Proteine vegetali – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani e crudisti?

Proteine vegetali – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani e crudisti?

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Da dove ottengono le proteine vegetali atleti come Seba Johnson (atleta vegana, attrice e scrittrice), Rob Bigwood (atleta vegano, braccio di ferro Pro), George Hackenschmidt (the Russian Lion – Wrestler vegano/crudista)?
O ancora attori famosissimi come Pamela Anderson, Tommy Lee, Natalie Portman, Anne Hathaway, Brad Pitt?
George Hackenschmidt, con un peso di 220libre (circa 100kg), ha girato il mondo, in competizione con i piú grandi wrestler del suo tempo. Secondo il Dr. George R. Clements, la sua dieta consisteva in:
Colazione – Lattuga e 5-6 noci brasiliane
Primo pasto – Frutta fresca
Secondo pasto – Verdura fresca cruda
Come ha potuto questo grande wrestler costituire e mantenere la sua potenza e muscolatura?

Tema “proteine”. Che tema ricco di confusione e straniamento. C’è chi dice che dobbiamo consumare tutte le proteine ad ogni pasto, alcuni professionisti sono preoccupati specialmente per quegli amminoacidi essenziali che il corpo non puó sintetizzare da solo e che quindi dobbiamo assumere attraverso l’alimentazione, ci sono poi i sostenitori della Low-Carb, della dieta Atkins, secondo i quali dovremmo mangiare puri alimenti proteici.

Vorrei cominciare usando il nostro buon senso.
Facciamo riferimento al regno animale: osserviamo per esempio l’elefante, il toro, la mucca, il rinoceronte, il cavallo o il gorilla, probabilmente gli animali piú forti al mondo. Che cosa mangiano? Prodotti che provengono dal regno vegetale. Questo non vuol dire che dobbiamo mangiare erba o germogli di bambú per fabbricare muscoli come quelli del toro o del gorilla; ovviamente il corpo degli animali sopraindicati si è evoluto e sviluppato in modo da ottenere il miglior vantaggio da un certo tipo di prodotti, foraggio per le mucche ad esempio. Noi siamo animali vegetariani, fruttariani secondo gli antropologi. Il nostro DNA è per il 98% simile a quello delle scimmie. E che cosa mangiano queste? Si alimentano principalmente di frutta (amano le banane!), qualche ortaggio, se lo trovano, e a volte (solo alcuni tipi peró!) di qualche insetto, ragno, verme o piccolo mammifero. Questo ve lo posso confermare, visto che ho vissuto a stretto contatto con diversi tipi di scimmie in Bolivia. Scimmie magre all’apparenza (quasi anoressiche diremmo noi), ma che forza! E soprattutto, che agilitá! Da farci vergognare. Quindi mi viene naturale intendere che una muscolatura (e salute) perfetta non puó altro che derivare dal cibo al quale siamo biologicamente adattati. Questa regola vale per il cavallo, la mucca, il rinoceronte. E quindi diamo all’uccellino i semi, alla mucca il prato, germogli di bambù e frutta al gorilla, frutta, vegetali e qualche insetto alle scimmie cappuccine e per noi? Beh, in teoria della frutta, qualche verdura e foglia d’insalata, un po’ di frutta secca, dei germogli e qualche seme commestibile dovrebbe bastare – per avere un fisico perfetto.

Ovviamente c’è talmente tanto interesse nel farci credere che dovremmo mangiare la carne di mucca, di vitello, di maiale, di capra, di coniglio, di cavallo, di pollo, di gallina e bere litri di latte vaccino, e mangiare centinaia di tipi di formaggi diversi, e mangiare milioni di uova all’anno. E sapete una delle maggiori argomentazioni per sostenere queste industrie e i loro interessi? Abbiamo bisogno di proteine! Una delle maggiori ragioni per le quali mangiare carne, uova o bere latte è proprio per la loro composizione di proteine – assomigliano di piú a quelle umane, ci dicono. Beh, questa è anche un’ottima argomentazione a favore del cannibalismo! Se questa contesa fosse vera, allora tutti gli animali della terra farebbero bene a mangiare i propri simili, giacché le proteine sono identiche.

C’é talmente tanta comprovante sui vantaggi dell’alimentazione vegetariana che gli igienisti fanno difficoltá a capire come cosí tante persone intelligenti possano ignorare l’evidenza schiacciante contro l’uso della carne in una dieta salutare. Ma qui non si vuole discutere sul fatto “è giusto mangiar carne o meno”, di questo ne discuteró in un altro articolo.

Il tema proteine preme a molte persone, specialmente ai vegetariani, ai vegani, ai crudisti perché sono stati terrorizzati dalla propaganda, dagli amici, dai parenti. É vero o no che quando si parla di cucina vegetariana, vegana o crudista c’è sempre l’ignorante che vi chiede “Dove trovi le tue proteine?” Sono sicura l’hanno chiesto anche a voi, miei cari lettori vegetariani, vegani e crudisti (sempre di piú tra l’altro!). Non voglio fare qui un caso contro l’industria della carne, del latte e delle uova, appunto. Ci sono moltissimi libri stupendi sul tema vegetarianismo e sul perché la carne non è alimento nutritivo per l’essere umano, ma ci sono delle cose che devono essere specificate. Tutti gli alimenti nutritivi di cui l’uomo ha bisogno si trovano anche nel regno vegetale, le proteine incluse. Gli umani, come tutti gli altri animali, devono sintetizzare le proprie proteine dagli aminoacidi che trovano nel cibo. Le proteine di carne, pesce, uova e latte che s’ingeriscono devono prima essere suddivise in aminoacidi e in seguito ricomposte in proteine umane, a grande spesa di energie, visto che il corpo umano non è provvisto di un sistema per la propria digestione delle proteine animali.

Serena Pacquola - Igienismo - Igiene naturaleQuindi in realtá non abbiamo bisogno di proteine, bensí di aminoacidi. E qualsiasi aminoacido necessario nella costruzione delle proteine umane si trova (guarda un po’) anche nella frutta e nella verdura!

Solo nove sono gli aminoacidi essenziali che dobbiamo assumere attraverso il cibo, perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo. Sfatiamo peró il mito obsoleto che si deve ottenere proteine “complete”, o tutti gli amminoacidi essenziali come minimo, ad ogni pasto. Il cibo che ingeriamo è processato dall’organismo e gli aminoacidi, le vitamine, i minerali e altri elementi sono conservati in una “pool” circolatoria (una riserva) per un uso futuro. Quando mangiamo, riforniamo questa risorsa, dalla quale le cellule ritirano gli elementi nutritivi secondo la necessitá. Non abbiamo bisogno di ottenere tutti gli aminoacidi a qualsiasi pasto e ogni giorno, non date retta quando vi dicono che dovete mangiare i piselli con il riso perché gli aminoacidi di cereali e legumi si completano. Riso e piselli richiedono succhi gastrici differenti per la digestione e non vanno combinati (vedi anche La combinazione degli alimenti). Il corpo puó rifarsi di uno o piú aminoacidi dalla riserva, tenendo conto che la dieta sia variegata.

E vi dico di piú: il 70% delle proteine viene riciclato ogni giorno, come il 95% del ferro. Secondo gli studi di Scharffenberg il vegetariano standard mangia proteine vegetali in quantitá adeguate e l’ammontare degli aminoacidi essenziali consumati dal vegetariano non solo giunge alla quota raccomandata, ma la raddoppia. Documentazione dimostra come uomini e animali dopo un digiuno prolungato (piú di 21 giorni), invece di ritrovarsi con una deficienza di proteine, scoprono un bilanciamento e la ristorazione delle proteine e della riserva.

È semplice per un vegetariano mantenere una dieta equilibrata e salutare. Non ci sono problemi di colesterolo o di grassi saturi. Il vegetariano ottiene un’adeguata quantitá di fibra e carboidrati senza alcun bisogno di calcoli. Non dimenticate poi che le proteine animali sono sempre (o quasi) ingerite cotte. Le proteine animali sottoposte al calore coagulano, formando degli enzimi resistenti alla separazione degli amminoacidi e rendendo la digestione estremamente difficile, gli amminoacidi parzialmente inutilizzabili, e/o tossici per l’organismo. Oltretutto, dall’ingestione (e la mal digestione) di proteine complesse cotte, si forma nello stomaco un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri e si trasforma in luogo di decomposizione.

Le proteine vegetali crude sono superiori. Tutta la frutta secca contiene proteine complete. Anche i semi di sesamo e di girasole rientrano in questa categoria. Le arachidi (che peró non appartengono alla frutta secca, sono bensí dei legumi), i fagioli e una lista di verdure contengono tutti gli aminoacidi essenziali – carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, pannocchie fresche, cetrioli, piselli, patate, melanzane, pomodori e zucchine ad esempio. Altre verdure contengono meno aminoacidi essenziali e non sono proteine concentrate, come la frutta secca, i semi o i legumi. La soia (organica e germogliata) contiene tutti gli aminoacidi essenziali, in veritá una quantitá maggiore di tutti gli aminoacidi che nella carne o nelle uova, a paritá di peso. I germogli in generale scoppiano di proteine vegetali ad alto valore biologico. La carota contiene 22 dei 23 aminoacidi finora identificati. Non tutti i cereali contengono tutti gli aminoacidi essenziali, ma quando i cereali sono accompagnati da un’abbondanza di verdure crude, specialmente insalate verdi, qualsiasi aminoacido mancante nel cereale é compensato dalle verdure (o dall’estrazione dalla riserva). Anche la frutta, sebbene contenga piccole quantitá di proteine nel suo stato naturale, è un’ottima risorsa di aminoacidi supplementare.

La frutta secca è soggetta a meno contaminanti, provvede per tutto quello che si puó ottenere dai prodotti animali, in forma migliore, miglior condizione, piú pulita, piú facile da utilizzare e senza il rischio di mangiare carni o prodotti animali malati e sostanze chimiche aggiunte. La frutta secca si puó comprare (e mangiare) cruda e non processata. Il miglior utilizzo della frutta secca è con verdure crude, come un’insalata verde, ad alto valore biologico. I germogli e i legumi sono altre risorse di proteine vegetali ad alto valore biologico eccellenti.

Cos’è il valore biologico – Gli alimenti si dicono ad alto valore biologico quando le sostanze nutritive sono facilmente utilizzabili dal corpo. Alimenti crudi come semi e frutta secca, frutta e verdura fresche, non processati, sono ad alto valore biologico. Nel sistema nutrizionista convenzionale il valore biologico è un metodo di classifica delle proteine secondo l’assorbimento d’azoto dal corpo per il mantenimento e la crescita. La proteina dell’uovo, essendo la piú “completa”, viene usata come riferimento e ottiene il valore 100. I prodotti animali come carne, pesce, formaggi e latte ottengono un altissimo valore biologico, specialmente in comparazione con alimenti di origine vegetale. Questa classificazione convenzionale non dá alcuna considerazione, e credenza, alla distruzione o alterazione del valore nutrizionale del contenuto nutritivo che occorre quando si cucina e processa il cibo. Gli igienisti non sono d’accordo, e a riguardo del tema proteine si preoccupano del fatto che durante la cottura le proteine coagulano e si deaminizzano, resistendo agli enzimi del corpo. Il risultato è difficoltá nell’utilizzo degli amminoacidi per la sintetizzazione delle proteine.

Il rifornimento di proteine in una dieta completa è indispensabile per una salute superba e per il benestare della persona, ma non siamo dipendenti dall’uccidere altri animali per ottenerle! E neanche dovremmo essere dipendenti dalla calcolatrice per sommare gli amminoacidi ad ogni pasto.
Le sostanze nutritive derivanti da alimenti crudi sono alcune centinaia percentuali migliori che quelle derivanti da cibi cotti o processati e prevale quindi anche sulla carne. I cibi crudi sono superiori a quelli cotti e riducono la necessitá di proteine anche per un altro motivo: una dieta convenzionale richiede dai 6 agli 8 grammi di proteine al giorno per la sintesi dei succhi gastrici. Il cibo crudo lascia tutti i suoi enzimi intatti, economizzando sugli enzimi digestivi.

Quanti grammi di proteine abbiamo bisogno giornalmente? Come accennato in precedenza, il corpo ricicla il 70% dei suoi rifiuti proteici, è un organismo molto efficiente!

Quante proteine dovremmo consumare al giorno? La quantitá di proteine giornaliere suggerite dalla RDA è di 70g per una persona di 75kg. Questo valore per lo meno raddoppia la quantitá reale. In veritá è quasi tre volte il reale bisogno di proteine, come osservato e provato dal Dr. Chittenden di Yale, il Dr. Hinhede della Danimarca e molti altri. 25g di proteine utilizzabili al giorno bastano, ossia l’1% della nostra dieta. Kofranyi dell’instituto Max Planck in Russia ha dimostrato come il bilancio d’azoto e la sostenibilitá delle prestazioni si mantiene con una quantitá di 25g di proteine al giorno; OOmen e Hiplsey riscontrarono come una popolazione non solo si sviluppa in piena salute, ma con una struttura magnifica, e una prestazione al suo pari, con appena 15-20 grammi di proteine giornaliere. Se questo non bastasse, ritorniamo al nostro buon senso. Tutti saranno d’accordo con il fatto che il latte materno è il miglior cibo per un infante. L’infante si ciba per mesi di puro latte materno, prima di toccare altri cibi (o almeno cosí dovrebbe essere). Il latte materno, ideale per un bambino in rapida crescita, contiene l’1.1% di proteine. Sicuramente nessuno puó discutere sul fatto che un adulto non ha bisogno di piú proteine che un bambino in fase di crescita, relativo al suo peso e come percentuale della dieta. Secondo questa evidenza, persino mangiando solo un tipo di frutta – eccetto la mela – si raggiungono dai 25 ai 40g di proteine giornaliere, se si consumano 2250kcal derivanti dal frutto. Tenendo conto che quasi tutti i frutti contengono tutti gli aminoacidi essenziali, si potrebbe intuire che una dieta anche solo a base di frutta, che non è qui suggerita, provvederebbe ampiamente alla necessitá umana di proteine.

Quindi miei carissimi lettori e interessati alla cultura igienista, crudista, vegana e/o vegetariana: potete stare tranquilli che la possibilitá di ottenere un’adeguata quantitá di proteine dal regno vegetale è assicurata, la qualitá di queste supera di gran lunga la qualitá di quelle derivanti dal regno animale. É ovvio peró che se vi cibate di pizza, pasta, biscotti e ciambelle (come vedo che molti fanno), state seminando le basi per tutte le malattie comuni, acute e degenerative, e ne raccoglierete i frutti, proprio come quelle persone che ostinatamente ancora si credono “onnivore”.
La scelta di una dieta vegetariana, vegana, crudista e/o igienista é una scelta non solo dettata da motivi etici e morali, dobbiamo dimostrare che questa decisione é chiave se si vuole ottenere una salute superba e una bellezza da invidiare. Siamo quello che mangiamo, non c’é niente di piú veritiero.

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Un voto per il tuo parere:

83 COMMENTI

  1. L’ha ribloggato su Lo Bio Leo, amazing food experiencese ha commentato:
    Ottimo articolo, ben dettagliato! Sfatiamo il mito delle proteine! Non sono solo pienamente d’accordo sulla parte delle combinazioni alimentari perchè credo che ognuno di noi dovrebbe fare si dei periodi di disintossicazione non combinando alcuni alimenti, ma per il resto basare la propria alimentazione si cereali integrali, legumi e verdure (più cotte l’inverno e più crude l’estate) insieme alla frutta di stagione

     
    • Ciao carissime, grazie per questo commento. Ho letto il libro “Eat right 4 your type” qualche anno fa e l’ho trovato molto interessante. Negli anni comunque la mia conoscenza sull’argomento alimentazione é aumentata e mi ha dato da pensare. Personalmente non credo abbia molto senso la teoria, il sangue é un mezzo di trasporto (di ossigeno, di vitamine, amminoacidi, zuccheri, grassi ecc.), ma questo non vuol dire le sostanze nutritive debbano originare da differenti fonti. Il cibo é tale se serve alla crescita, manutenzione e riparazione dell’organismo e le cellule, anche se il gruppo sanguigno é differente, sono primariamente le stesse e richiedono lo stesso tipo di sostanze nutritive. Inoltre, solo perché abbiamo differenti gruppi sanguigni, non cambia il modo in cui il corpo digerisce il cibo. Ad esempio nel libro si dice che per il gruppo 0 si abbia bisogno di carne, il gruppo B puó bere latte ecc.; ma il corpo si trova comunque in difficoltá nella digestione di questi elementi perché gli mancano degli enzimi (come scritto in altri articoli).
      6 anni fa il mio ragazzo ha provato a seguire questa dieta (lui é tipo 0), ma non si é sentito bene. Ora sono 5 anni che non mangia carne, e negli ultimi tempi stiamo tramutando la nostra dieta in una vegana-crudista (igienista), e non si é mai sentito meglio. Tendeva all’accumulare peso facilmente ed era anche un bambino molto ammalato, ora non lo é piú. Non solo non si ammala e non ha bisogno di alcuna pastiglia, ma il suo peso si é regolarizzato lasciandogli un figurino!
      Con questo commento non voglio imporre o proporre alcun tipo di dieta, suggerisco di informarvi e ponderare le possibilitá. Alla fine quello che é vero e reale, é ció che funziona – nel rispetto del corpo, dell’ambiente e del prossimo.

       
      • Ciao!! innanzitutto bell’articolo complimenti!! Pero’ ti volevo chiedere se fosse dannoso per l’organismo bere latte come il mangiare carne. Li metti allo stesso livello?? Carne rossa e carne bianca la metti allo stesso livello??

         
        • Ciao Riccardo, é come chiedermi…preferiresti buttarti dal 36° piano o dal 39°? Sono tutti prodotti dannosi che io evito completamente. Se tu/voi volete consumarli é sempre una tua/vostra scelta. Dobbiamo decidere se vogliamo accontentarci di meno quando l’ottimale é meglio 🙂

           
    • Ciao Leonardo, io ho una bambina di 5 anni e da quasi 1, per sua scelta, non mangia più carne ; ti posso dire che nonostante questa “mancanza” sta bene, e cresce allo stesso ritmo di prima, ossia lentamente. Per correttezza aggiungo che mangia ancora pesce, ma solo perchè la nonna l’ha convinta che “i bastoncini non sono sono diversi!”. Non appena comprenderà la verità, sono certo che non ne vorrà più sapere nemmeno di pesci di mare o d’acqua dolce: ama gli animali, e credo che sia una motivazione sufficiente per non mangiarli più.

      p.s: in famiglia siamo in 3 e tutti, seppur per ragioni diverse ci siamo spostati verso una dieta vegetariana/vegan/crudista.

       
  2. …oggi mi hanno stimolato ad approfondire l argomento che riguarda la difficoltà ad assimilare il ferro, la vitamina b 12 nonché l acido folico quando si passa ad un alimentazione vegetariana e vegana..poiché il ferro che si trova nei vegetali non è assimilato x niente bene dal corpo come quello che invece si trova nella carne. ….si potrebbe sapere fi più!!? Grazie
    Sabrina da 2 mesi e più vegetariana!

     
    • Ciao Sabrina e benvenuta! É di grandissimo interesse l’argomento vitamina B12, specialmente per i vegetariani e vegani. Io vorrei aggiungere che dovrebbe essere di grande interesse anche per gli “onnivori”. Personalmente non conosco nessun vegetariano con questa carenza, ma negli anni da nutrizionista ho incontrato molte persone che si nutrivano di carne ed erano/sono soggette ad anemia. Nel prossimo articolo scriveró appunto su questa vitamina. Lo stesso comunque vale per le altre vitamine e i minerali.
      Per quanto riguarda il tuo dubbio sul ferro, mi piacerebbe riportare un pezzo tratto dal mio primo libro “Cucina consapevole” del 2012 (libro non strettamente vegetariano, ma che aiuta nel passaggio da una dieta convenzionale all’abbandono della carne): “… i vegetariani a dispetto di ciò che afferma l’industria della carne bovina non sono soggetti a carenze di ferro di più di chi la carne la mangia.
      … il ferro che si trova nei cibi animali è chiamato ferro-eme mentre quello nei prodotti vegetali
      non-eme. Il ferro eme è molto più facilmente assimilabile del ferro non-eme ma sebbene questo
      possa sembrare un pro, si tratta invece di un contro perché un eccessivo dosaggio di ferro eme nell’organismo provoca la formazione di radicali liberi che danneggiano le cellule; d’altra parte il nostro corpo assorbe tanto ferro non-eme quanto necessario, liberandosi del resto.
      … in una dieta senza carne le maggiori fonti di ferro sono: soia, piselli, legumi, spinaci, uova, alghe. Queste ultime contengono ferro in media 5 volte maggiore che nel tuorlo d’uovo e 10 volte maggiore che nella carne di manzo, a parità di peso.”
      Per ora abbi un po’ di pazienza, nell’attesa del nuovo articolo e grazie per il tuo commento 🙂

       
  3. Ciao , sono Monica, più che vegana da oltre sei mesi, mi sono diplomata in naturopatia con una tesi sulla scelta etica e non , di passare ad un’alimentazione Vegana crudista , molto interessante il vostro articolo e vi ringrazio per ciò che state facendo , più mi informo e più mi rendo conto che la coscienza collettiva si sta elevando e probabilmente la mia idea di aprire uno studio di consulenza naturopatica sull’alimentazione prenderà forma a breve anche grazie a tutti quelli come voi che si impegnano per diffondere verità,
    vi ringrazio
    e vi auguro un’ottima giornata

     
    • Cara Monica, grazie per questo tuo bel commento. Sono d’accordo quando dici che la coscienza si sta elevando, sempre piú persone si stanno rendendo conto di quanto sia inconcepibile, a livello psicologico, cibarsi di qualsiasi cosa gli passi sottomano (preconfezionato ovviamente!).
      Ti auguro tanto successo per l’apertura del tuo studio, abbiamo bisogno di persone come te! Ringrazio quindi altrettanto per il lavoro che ti presterai a svolgere. Un calororso saluto, Serena P.

       
  4. Noi siamo animali vegetariani, fruttariani secondo gli antropologi. Non è corretto a mio parere, visto che La scimmia a cui assomigliamo maggiormente per statura etc (e la più vicina geneticamente a quella da cui discende l’uomo) è lo scimpanzè comune, che è onnivoro, la sua dieta include tutto, frutta, verdura, fiori, insetti e mammiferi di media e piccola taglia. È qui che non mi è piaciuto il tuo articolo…invece di convincerci sulla tua tesi facendo perno sulle cose utili all’uomo o giuste, hai messo in ballo frasi come queste “una muscolatura (e salute) perfetta non puó altro che derivare dal cibo al quale siamo biologicamente adattati” …Non mi è piaciuta! Perchè l’uomo da millenni si è adattato a mangiare carne, quindi siamo biologicamente adatti a cibarcene, altrimenti, come la mucca o altri animali esclusivamente erbivori, dopo una fettina di carne staremmo veramente male, non digerendola bene, porterebbe vari problemi. Quindi se vuoi avvalorare la teoria che l’uomo può vivere benissimo anche senza abusare di carne usa argomentazioni che non vadano a pescare nel passato ma che si riferiscano al nostro solo corpo oggi, senza avere la presunzione di dire “quello che il corpo nostro deve e vuole, quello che la natura vuole e deve” ma semplicemente quello che forse potremmo provare a fare, sulle basi di una scelta intelligente e consapevole, non su una cosa predeterminata quando predeterminata non è.

     
    • Ciao Nicola, ti ringrazio vivamente per questo commento che accetto con tutto cuore, credimi. Perché é giusto ascoltare piú parti, piú opinioni e non solo aver dei „thumb ups” 😉 Questo è un bel commento! Diretto, chiaro e con consistenza.
      Anche se penso di aver scritto un articolo abbastanza esaustivo, mi rendo conto che questo tema è di grande controversia e sono sicura che neanche dieci libri potrebbero mai mettere d’accordo tutti quanti 🙂 So che quello che scrivo puó non piacere a molte persone, ma anche a me non piace quello che molte persone scrivono, specialmente se infondate.
      Quindi mi piacerebbe rispondere un pochino qui e poi magari scrivere un articolo sul perché noi siamo effettivamente fruttariani (che non lo dico io Serena, lo dicono gli antropologi, che questo piaccia o no, é un fatto), quali siano le differenze tra noi, i carnivori, gli erbivori ecc.
      Vorrei premettere che non è assolutamente mia intenzione convincere alcuna persona sulla “mia” tesi, e tantomeno “cambiare” l’opinione delle persone, se questo poi succede è un solo un bonus. La mia intenzione è semplicemente riportare ció che sto studiando, perché c’è davvero tanta confusione e terrore tra i vegetariani, i vegani e i crudisti, una paura davvero ingiustificata. Per questo sto scrivendo.
      Tu porti un eccellente punto a galla: mangiamo carne da millenni. Ed è vero! La moderata e sempre piú frequente aggiunta di carne nella dieta umana è probabilmente cominciata con la scoperta del fuoco, peró questa pratica non ha tramutato i nostri antenati in carnivori, semmai ha aiutato i primi uomini a sopravvivere a periodi dove i cibi derivanti dal regno vegetale non erano disponibili o scarsi. E questo ha molto senso per me, perché quando possiedo una fame enorme, potrei mangiare qualsiasi cosa. Peró come dici tu, guardando il corpo e l’anatomia umana di oggi, mangiare carne semplicemente non è compatibile. È interessante come all’inizio del corso che sto studiando, anch’io mi sia posta gli stessi dubbi, ma pian piano ha sempre avuto piú senso che mangiare carne è solo un metodo di sopravvivenza. E quindi rimango convinta del fatto che il cibo “al quale siamo biologicamente adattati” siano principalmente frutta e qualche verdura, magari qualche seme e frutta secca, ci aggiungerei anche qualche insetto ok, ma che la situazione di oggi è davvero esagerata ed è l’ora destarsi e dare un taglio ai soprusi contro gli esseri che ci circondano e al nostro corpo, specialmente quando non è necessario.
      Vorrei discutere piú in dettaglio del fattore anatomico, fisiologico e psicologico in un altro articolo, se me lo permetti. Magari quello ti interesserá di piú, essendo basato su fattori reali, che si possono “toccare” e non su eventi passati. Che poi, sono pienamente d’accordo, perché parlare del passato è discutere di teorie su teorie, che per me sono come le statistiche…si puó provare di tutto. Basta vedere chi è che sta dietro al salario 🙂

       
  5. Grazie….Da solo 1 anno e mezzo sono vegetariana. …convinta! !!!
    Ma ancora tanto stupore e incredulità da parte della gente! !!!!…..e sempre la solita domanda”e le proteine????????”….. ora so cosa rispondere!

     
    • Solo?? Direi giá un anno e mezzo! Sí, grazie a questo articolo avrai qualche arma in piú contro l’ignoranza della gente (che poverini, non é neanche colpa loro, ce lo inculcano da piccoli che la carne dá proteine, il latte dá il calcio ecc.). Comunque bravissima, continua cosí 😀

       
  6. Articolo interessante e sicuramente da approfondire! Non sono né vegetariano tantomeno vegano, per un anno ho seguito un’alimentazione strettamente “paleo” (quindi decisamente all’opposto!) e mi sono sempre trovato benissimo (oltre che a livello di sensazioni personali, anche a livello di analisi e di salute in genere!): consumo solo carne di bestiame al pascolo; pesce rigorosamente pescato e mai di allevamento; frutta sia fresca che secca a piacere; verdure soprattutto fresche e abbondanti; uova di galline libere dal consumo di cereali e altre amenità simili; grassi sia vegetali che animali. Niente dolci, cereali, legumi e latticini! Poi per problemi legati alla famiglia, non di salute, ho un po’ allentato la presa e anche se continuo ad avere un aspetto piacevole, ho una stanchezza sempre presente la mattina (prima era impossibile, mi alzavo pieno di energie, anche quando facevo il mio digiuno bisettimanale!), a volte sono irascibile e a corto di energia, per non parlare della facilità con cui adesso, in questo mese invernale, mi sono ammalato, anche se in forma molto soft rispetto ai miei amici/colleghi! Quello che penso, e mi trovo d’accordo con te, bisognerebbe ridurre, se non togliere del tutto, i cibi spazzatura o quelli eccessivamente elaborati e manipolati dall’uomo, lasciando spazio a cibi più naturali e mangiati come dovrebbero! Fai un paragone con le scimmie, e qualcuno ha anche parlato di scimpanzé, che secondo me potrebbe esistere se non avessimo altri paragoni, ma esistono popolazioni primitive che non mangiano come gli scimpanzé, e che si “ostinano” a nutrirsi da onnivori. Popolazioni dove non sono stati riscontrati casi di tumore di nessun tipo, o malattie degenerative o cardiovascolari! Sicuramente dovuto al fatto che in queste esiste un’alta mortalità infantile e quindi solo i più “sani” riescono ad andare avanti, però anche questo fa pensare, non credi? Esisterà anche qualche popolazione sicuramente vegetariana, di cui io ne disconosco l’esistenza, che godrà di una salute e una forza straordinaria, con energie talmente inesauribili da potersi permettere lunghi giorni di semi-digiuno dovuti alla caccia! Ad ogni modo che l’uomo sia “veggie” o “caveman”, ho scoperto su me stesso, che abbiamo delle capacità straordinarie nel sapere processare correttamente i grassi, dai quali possiamo ottenere quotidianamente dai 10.000 alle 15.000 calorie ( altro che zuccheri e carboidrati che più di 2000 non reggono!), inoltre nello stomaco non devono neanche essere elaborati, perché come i carboidrati, vengono processati nell’intestino (quindi ambiente alcalino per niente dannoso per le ossa!)…e in effetti l’uomo primitivo si nutriva delle parti molli delle carcasse degli animali lasciati dai predatori (come il cervello che è costituito per il 90% da grasso!)… Qualcuno ha avanzato l’accusa che un’alimentazione di questo tipo è parecchio insostenibile, ma anche un’alimentazione veggie lo è: i vegetali, la frutta hanno bisogno di terreno, di essere coltivati e “aiutati” nel crescere! Per creare nuove colture bisogna bonificare terre, il che vuol dire (come dimostrato negli anni) disboscamenti; distruzione di interi eco-sistemi; distruzione di popolazioni indigene che sopravvivevano di caccia e raccolta; estinzione di flora e fauna di cui sono rimaste solo foto-ricordo! Anche il sostentamento del bestiame al pascolo lo è è quindi la risposta a tutto questo per me è una: siamo veramente troppi, e tutta questa moltitudine è stata causata dalla “scoperta” della tecnica agricola e della coltivazione dei cereali! Quindi rimanete fedeli alla vostra alimentazione evitando cibi spazzatura a più non posso. In bocca al lupo a tutti quanti.

     
    • Ciao Andrea, commento davvero interessante 🙂 Sono d’accordo su molte delle cose che descrivi e ammetto che quando ero in Germania non solo mi nutrivo anch’io Low-Carb (peró senza il comsumo della carne), ma ho seguito molte persone e molti atleti proponendo la dieta paleo, con ottimi successi – sinché é durata. (con mie modificazioni, ad esempio sí a tanta frutta e verdura e no a latte e derivati). Questo é stato peró solo una fase iniziale. La mia voglia di conoscere e sapere di piú sull’alimentazione, l’anatomia e la fisiologia del corpo umano mi hanno fatto andare avanti con le mie ricerche, finché ho scoperto l’igienismo. E per me ha fatto veramente “click”. É stato fin da subito chiaro che questo regime, basato su prodotti naturali, specialmente frutta e verdura, é quello giusto, almeno per me. Non ha cambiato solo la mia vita, ha cambiato anche quella di migliaia di persone e anche di molti nostri familiari. Ha semplicemente tanto senso e la cosa piú importante é che funziona! Risuona con le mie sensazioni, il mio spirito se vuoi, e la mia etica. E da lí una ricerca che sembra non riuscire a fermarsi, libri su libri e ora, questo corso che per me é cosí interessante e veritiero e lo voglio condividere con altre persone che hanno la voglia e la motivazione di cambiare, perché si rendono conto che le cose cosí come stanno non vanno proprio. Non mi importa se quello che scrivo piace o non piace, e non voglio portare avanti casi sull’essere vegetariano, vegano o meno. Se a uno piace la carne e il pesce ben venga. Io non mi faccio alcun risentimento 🙂 Magari posso consigliare di mangiarsi una bella insalata, invece che le patatine fritte 😉 Non sono qui per giudicare, né criticare nessuno. Sono della convinzione che anche una bistecca in compagnia sia meglio che un’insalata da soli, che il corpo non si puó discernere dallo spirito e dalla mente. Che una porzione moderata di carne con dell’insalata é sempre meglio che una porzione smoderata di cibi crudisti mal combinati.
      Su una cosa peró davvero non mi trovi d’accordo. Ossia il problema dei disboscamenti e della perdita dell’eco-sistema di molti tipi di specie animali é dovuta maggiormente alla dieta a base di carne. Sí perché chi mangia carne consuma le risorse della terra 4 volte di piú di chi non la mangia. Il 70% di quella che era la foresta amazzonica è diventato pascolo o coltivazione per alimentazione animale. Ogni volta che addentiamo un hamburger si perdono venti o trenta specie vegetali, una dozzina di specie di uccelli, mammiferi e rettili. Ci vuole un chilo di proteine vegetali per avere 60 grammi di proteine animali. Per produrre una bistecca che fornisce 500 calorie il manzo deve ricavare 5 mila calorie, il che vuol dire mangiare una quantità d‘erba che ne contenga 50 mila. Solo un centesimo dell‘energia offerta da una bistecca arriva al nostro organismo: il 90% viene dissipata. Utilizzata per il processo di conversione e per il mantenimento delle funzioni vitali, espulsa o assorbita da parti che non si mangiano come ossa o peli. Dagli allevamenti proviene l‘80% dell‘emissione totali dell‘agricoltura ed il 18% di tutte le emissioni di gas serra. La produzione di un kilo di manzo consuma un‘energia sufficiente a tenere accesa una lampadina di 100 watt per 20 giorni. Un altro impatto enorme che ha avuto la produzione di carne è l‘acqua necessaria per produrne un kilo: mais 900 litri, riso 3.000 litri, pollo 3.900 litri, maiale 4.900 litri, manzo 15.500 litri. La produzione di carne è di gran lunga la prima consumatrice di terra per uso antropico. L‘allevamento consuma il 70% di tutte le terre agricole ed il 30% della superficie terrestre. Il 70% di cereali, soia e semi prodotti ogni anno negli Usa serve a sfamare animali invece che uomini.
      Queste sono solo alcuni degli effetti del consumo della carne a livello mondiale. Le informazioni sono tratte da diversi libri, tra i quali il mio, e da persone illustri come Rajendra Pachauri, scienziato indiano, Premio Nobel per la Pace 2007, presidente del Panel Internazionale sul Cambiamento Climatico, IPCC. Questo dovrebbe dar da pensare. Peró ripeto, ognuno faccia come si senta, l’importante é stare bene nel proprio corpo e, come sempre…moderazione in tutto!

       
    • Complimenti condivido tutto quello che scrivi…con stima, anche se
      È vero che gli allevamenti e tutto il resto hanno il loro impatto ambientale. L’unica cosa che vorrei sottolineare ricordiamoci che dietro ogni sistema c’è qualcuno che lavora e senza quel lavoro non potrebbe mantenere le proprie famiglie..certe cose, a differenza di quello che sostengono i vegani, sono nate anche per sostenere l’economia delle famiglie in base a culture popolari, mentalità e titoli di studio. Se dobbiamo valutare il tutto dal punto di vista dell’arricchimento illecito o sproporzionato è un’altra questione, ci si è arricchiti anche con la semplice produzione di olio di oliva sfruttando e truffando(a volte) molte popolazioni.
      Nel film il Padrino (molto bello dal mio punto di vista) la gang aveva come copertura il commercio di olio.
      Questo per dire che anche dietro il mondo più semplice possono nascondersi meccanismi più complessi. Secondo me bisogna rispettare innanzitutto il lavoro altrui perché senza non si può sopravvivere , per sostenere le nostre idee non bisogna necessariamente disprezzare e discriminare quelle altrui…
      con il cavolo che avreste avuto internet se non fosse stato per la globalizzazione e per i giochi di mercato. Per la cronaca, ogni volta accendiamo internet e clicchiamo sul sito stiamo inquinando emettendo CO2 . Non sono vegana , ero salutista e ambientalista, adesso sono semplicemente intollerante a latte e lievito…rispetto tutti ma concordo con Andrea e soprattutto Nicola. Il mondo è vario ognuno con le sue scelte…l’alimentazione corretta va bene ma farsi propaganda in questo modo è spicciolo. Sempre per la cronaca le spezie non rientranl fra i cibi vegani perché le loro proprietàcurative sono state testate su animali, lo zucchero semolato e il sale marino non sono vegani, la soya se mangiata tutti i giorni può provocare allergie e intolleranze (io sono intollerante alla soya) perché allergena e tossica per l’organismo (quella che arriva sulle nostre tavole) altri legumi se non vengono eliminati i fitati e se mangiati tutti i giorni possono essere dannosi per l’organismo, le persone con problemi al fegato reduci di epaptiti o altre malattie non possono mangiare frutta secca e verdure appartenenti alla famiglia del cavolo…mi fermo. Nell’articolo non ho trovato la risposta che cercavo lo trovo poco concreto..

       
      • Ciao Rosa Antonia, grazie mille per aver commentato!
        Certo, é importante assicurare il lavoro alle persone, chiaramente c’é lavoro e lavoro…io ad esempio non riuscirei mai a lavorare in un macello e preferirei fare qualcos’altro…qualcosa in cui credo. Poi come dici tu sono sempre scelte e io non critico quella di nessuno di certo…anche perché credo che a questo mondo ognuno sta facendo la propria parte, proprio cosí come deve essere. In realtá, tutto é perfetto 🙂

        Questo articolo poi non vuole far credere ci sia una supremazia del vegano, ci mancherebbe (che comunque non mi ritengo nemmeno vegana personalmente), ma vuole solo informare e rassicurare certe persone che si sentono spesso sotto pressione sociale e non ce n’é bisogno. Parlando poi di emissioni CO2, da ambientalista sono sicura sarai a conoscenza che la causa numero uno dei nostri problemi d’inquinamento ambientale mondiale é sempre e comunque l’allevamento animale (di mucche in particolar modo). Ti invito a vedere il documentario (sempre se non l’hai giá visto) “Cowspiracy”…davvero illuminante!

        Chiaramente poi hai nominato molte cose, forse un po’ frettolosamente, non so a cosa stessi mirando… ci sarebbe comunque molto da discutere, forse troppo in questo commento 🙂

        Ti saluto cordialmente e ti auguro di passare una meravigliosa giornata 😀

         
  7. Ciao Serena!
    Sei sempre illuminante. Non so se ti ricordi di me, della “storia” della mia famiglia che ti scrissi in un commento. I miei bimbi sono vegani dalla nascita e la nostra pediatra (dalla quale ci rechiamo una volta l’anno per i controlli di routine) si raccomanda sempre di assumere cereali e legumi insieme e legumi tutti i giorni. Io lo facevo, in realtà, poi tempo fa leggendo Vaccaro e anche un tuo articolo con la tabella degli abbinamenti, ho smesso di cucinare e mangiare legumi ogni giorno ed esclusivamente abbinati ai cereali. Cerco piuttosto di prediligere gli abbinamenti cereali-verdure e legumi-verdure.
    Vorrei farti una domanda a proposito delle arachidi, Io ne vado matta e ne mangio spesso, dopo il pasto (dopo pranzo, di solito) e con me la mia piccola di una anno e mezzo. Che proprietà hanno? Va bene consumarle dopo il pasto?
    Altra domanda, già che ci sono (scusa se approfitto di te!). I fichi secchi: oltre a contenere tanto ferro, quali altre qualità hanno? I miei bambini ne sono ghiotti e spesso, assieme alla frutta fresca, costituiscono il pasto serale della piccola (che ancora ciuccia anche il latte di tetta). I nonni si preoccupano del fatto che siano troppo lassativi, ma io non noto feci “strane” nei miei bimbi. A dire il vero i nonni si preoccupano anche del fatto che le nostre colazioni siano solo a base di frutta fresca (tranne rare eccezioni) e temono che Attilio, 4 anni, non abbia abbastanza energia per la scuola. Tu cosa ne pensi?
    Grazie in anticipo…

     
    • Ciao cara! Certo che mi ricordo di te e dei tuoi prodigi da mamma vegana! 😉 Benissimo la combinazione cereali-verdure e legumi-verdure. Ricordati che anche le arachidi sono dei legumi e sono una combinazione tra carboidrati-grassi-proteine, il miglior modo per consumarli è con verdure e/o insalata. Meglio sarebbe non dopo i pasti. Io personalmente, tenendo conto dell’alto contenuto di carboidrati a volte li mangio con delle banane e del cocco. A me cosí piacciono molto oltre a presentare un pranzo soddisfacente. Qui peró ho la fortuna di trovare le arachidi crude  In Italia credo si trovino solo tostate (fritte) e/o salate. Devi vedere un po’ tu, come ti senti dopo aver mangiato le arachidi? E qual è la quantitá? Un pugnetto (ca. 25g) sarebbe sufficiente. I fichi secchi sono ottimi per integrare tantissimi minerali, vitamine, zuccheri semplici… e sono felice i tuoi bimbi ne siano ghiotti! Il pasto serale della tua bimba, assieme a della frutta fresca, non puó essere migliore! I nonni è normale che siano apprensivi, ma se non noti strani effetti non vedo il perché dovresti dare meno fichi secchi o rimpinzare i piccoli prima di uscire per scuola. In realtá il corpo durante la notte si rigenera e mette a disposizione un’ampia quantitá di calorie per il giorno seguente, anche se non mangiassimo, avremmo abbastanza energie per affrontare la giornata. Uno o due frutti dovrebbero bastare, se Attilio ha piú fame magari anche tre o potresti offrirgli una banana che riempie di piú e contiene piú energia. Insomma, io credo tu stia facendo un gran bel lavoro da quelle parti, continua cosí! 😀

       
  8. Complimenti articolo veramente esaustivo interessante che stò condividendo un pò ovunque!!!!Io sono passato da poco al regime di veganesimo consumo molta frutta verdura cruda non mangio più pasta ma solo farro integrale quinoa, grano saraceno ect, noto in effetti una grande vitalità!!!
    In particolare il consumo di verdura a foglia verde che aumenta il benessere e fornisce praticamente tutto lo dice anche Zeland nei suoi libri Transurfing vivo e scardinare il sistema Tecnogeno!!!la società del futuro (se ci sarà) sarà vegana e profondamente etica e rispettosa nei confronti degli animali.
    Complimenti ancora per il blog

     
    • Ciao Francesco! Mi fa piacere che questo articolo e il blog in generale ti sia piaciuto. E adoro il tuo entusiasmo per quanto riguarda l’alimentazione vegana, tendenzialmente crudista 😀 Sí, facciamo parte di una rivoluzione, e anch’io sono convinta che il nostro futuro dipenda dalle nostre singole scelte quotidiane e che l’unica soluzione sensibile sia una svolta nella nostra alimentazione e una forte presa di coscienza. Grazie mille per questo commento!

       
  9. Buongiorno Serena, non conoscevo il tuo blog in cui ci sono capitata per caso leggendo questo articolo molto interessante tramite una condivisione su Facebook. A seguito di intolleranze alimentari e un brutto evento di allergia sono diventata totalmente vegana e tendenzialmente crudista. Fino a sei mesi fa ero per il 90% crudista ma ancora non stavo bene così sono andata da una nutrizionista per capire come bilanciare la mia alimentazione. Avendo anche un blog di cucina, dove pubblico ricette vegane e crudiste, mi piaceva che fossero bilanciate correttamente anche per gli altri e non solo per me. Il problema più grande che mi ha presentato la dottoressa era proprio la mancanza di assunzione di proteine nella dieta. Mi ha detto che le mie erano troppo scarse mangiando crudista. Così ho reintrodotto il cotto ma il dubbio su queste proteine l’ho sempre avuto. Da dove le prendo? Come faccio ad assumente a sufficienza? Meglio tante o meglio poche ? Il tuo articolo e’ stato quindi per me molto istruttivo e interessante. Cose che in parte già conoscevo ma sentirle ribadire mi tranquillizzano ulteriormente. Credo, alla fine, che se ti senti bene con energia ed entusiasmo, stai facendo un buon lavoro con il tuo corpo e che la tua alimentazione e’ perfetta. Inutile cercare di creare degli stereotipi perché non siamo tutti uguali e ognuno, se ben allenato a farlo, Sto arrivando! Capire da solo di cosa il suo fisico richiede. E gli atleti vegani sono una dimostrazione agli occhi della massa che ancora si fossilizza che senza carne o pesce non si vive. Ti seguirò con molto piacere d’ora in poi. Grazie

     
    • Ciao Marzia! Grazie per aver commentato e condiviso la tua esperienza con noi 🙂 Io credo che la preoccupazione per le proteine sia eccessivamente enfatizzata. Hai mai visto una tigre fare i calcoli degli aminoacidi che mangia? E un’antilope? No. Loro mangiano istintivamente, fino a sentirsi bene, dei cibi ai quali si sono adattati. Non é giusto mangiare troppe proteine, ma neanche troppo poche, il giusto é il giusto 🙂
      Se nel periodo da 90% crudista non ti sei sentita bene, potrebbero esserci vari motivi che spiegano la situazione, ad esempio: il tuo corpo stava passando una fase di disintossicazione, oppure nel menú ci sono finiti troppi grassi o ancora magari non consumavi abbastanza calorie. Sono d’accordo sul fatto che non ci sono stereotipi, siamo tutti diversi e abbiamo diversi bisogni. L’importante é sentirsi bene con sé stessi e con gli altri e spero che anche tu arrivi all’equilibrio totale, che ti spetta 🙂
      Quindi prova, sbaglia….senza frustrazioni, perché sai che sei un passetto piú vicina alla meta 😉
      A proposito…qual é il tuo blog di ricette crudiste/vegane?? A presto!

       
        • Marzia! Ora ti riconosco…da Google+, giusto?? Che piacere, hai un bellissimo blog/sito!!! Mi farebbe moltissimo piacere venire da quelle parti a degustare e soprattutto a conoscerti, ma per il momento, e fino al prossimo anno, risiedo in Ecuador 🙂
          Peró chi lo sa che magari per la prossima estate….sarebbe bellissimo! Un caro saluto!

           
  10. Ciao, intanto complimenti per l’energia e la chiarezza dei tuoi articoli..da un po’ mi sto avvicinando alla cultura vegerariana, ovviamente per gradi..la mia domanda è: per mio figlio, purtroppo abituato nei suoi 2 anni di vita a bere latte appena sveglio per ora non accetta altro (mangia frutta e verdura qb. durante la giornata)è utile sostituirlo con latte di riso, soia o avena che gli piacciono allo stesso modo? Premetto che il latte in polvere sembra sopperire alla sua carenza di ferritina ( esami ripetuti più volte)…ma se ci fosse una valida alternativa-che sia appetibile per un bambino, quindi non gli spinaci :)-sarei felice di conoscerla. Ti ringrazio tantissimo se potrai rispondere!

     
    • Ciao Sara, grazie mille 🙂
      Perché non cominciare la giornata tua e del tuo bimbo con una bella spremuta d’arancia o un frullato di frutta che vi/gli piaccia? Ad esempio mela-pera, mela-pesca, mela-banana, pera-banana. Potrebbe divenire un rituale speciale tra di voi 🙂
      Oppure se vogliamo rimanere in tema latte, io ti consiglierei di cambiare il latte vaccino con del latte di mandorla, il quale é, secondo me, uno dei migliori latti vegetali. Leggi qui: http://ildragoparlante.com/2013/06/24/latte-di-mandorle-ricetta-proprieta-caratteristiche-e-benefici/ Il latte lo puoi addolcire frullandolo con dei datteri reidratati durante la notte, ad esempio.
      Il latte di mandorla contiene ferro, ma anche le arance e gli agrumi ne contengono in buone quantitá, nonché le fragole e l’uvetta. Ma vorrei ricordare che la carenza di un elemento nell’organismo, é solo un sintomo di un disequilibrio globale. Puó essere, ad esempio, che l’assorbimento del ferro non sia efficace, presta piú attenzione alle combinazioni alimentari! I minerali, inoltre, agiscono in combinazione con altri minerali e con vitamine, enzimi, ormoni ecc. Non abbiamo una carenza di questo o quello, non esiste una malattia qui o lí, il corpo lavora in perfetta simbiosi, sempre.
      Capisco come questo momento di passaggio e transizione possa essere difficile. Peró non sei sola, tante persone stanno passando questa fase, moltissime hanno ottenuto successo. E tantissime sono le mamme vegetariane e vegane in Italia che si stanno prodigando per il diritto alla salute dei propri figli. Qualsiasi passo tu faccia nella giusta direzione e che ti faccia sentire bene, é quello giusto. In realtá, anche le cadute, i pasticci e gli errori fanno parte fondamentale di questo processo e vanno accolte con un sorriso 😉
      L’importante é non forzare il tuo bimbo a mangiare qualcosa che non gli vada, fai del cambiamento un’esperienza piacevole e sará lui a ricercare la causa del suo star bene.
      Se ci sono altri dubbi, non esitare a scrivere 🙂

       
  11. Complimenti per l’articolo veramente interessante! Vorrei iniziare una dieta vegana, ma ho paura perchè soffro di anemia (nonostante le attenzioni ai cibi più adatti devo compensare la carenza con integratori) e di colon molto irritabile. Da un anno ho smesso di mangiare pesce e latticini perchè non li digerisco, la carne rossa e tutti gli alimenti che contengono glutine (ho una grossa sensibilità). Inoltre, sono allergica al nichel e purtroppo tanti alimenti che caratterizzano la dieta vegana (legumi, frutta secca e alcuni tipi di verdure) ne contengono in grandi quantità oltre che aumentare la colite. Ho l’ovaio policistico associato a ipoglicemia quindi mi hanno sempre consigliato di fare pasti completi (carboidrati, proteine, verdure e grassi), però ho notato che in questo modo faccio fatica a digerire e tendo a gonfiarmi. Ultima cosa soffro anche di gastrite e quindi non riesco a consumare gli agrumi. Ho una situazione un pò complessa, sono stata seguita da diversi nutrizionisti, ma nessuna dieta mi fa stare bene. Mi sento stanca, appesantita, ho poca forza e tendo a perdere più massa magra di quella grassa (sono comunque normopeso) e mi gonfio soprattutto nella parte inferiore del corpo. Non so se una dieta di questo tipo può essere efficace. Vorrei chiederti se riesci a darmi qualche suggerimento su come potrei impostare la mia alimentazione tenendo conto di tutte le problematiche che ti ho citato.
    Ti ringrazio tantissimo se potrai rispondere!!!! Buone feste 😉

     
    • Cara Emily, grazie per il tuo commento e per esserti aperta con me. A me sembra che piú di dover cambiare, aggiungere e integrare, dovresti lasciare il tempo al tuo corpo di riparare e guarire. Se mi trovassi nelle tue condizioni, un digiuno terapeutico prolungato sarebbe il mio primo passo. Potresti cominciare con il leggere il mio articolo sul digiuno: http://ildragoparlante.com/2014/04/24/il-potere-curativo-del-digiuno/
      La supervisione di un professionista é vivamente consigliata.
      Poi, una dieta basata su prodotti di origine vegetale (vegana), tendenzialmente crudista e a basso contenuto di grassi, é una buona direzione da prendere.
      Non mollare! E non sottovalutare il potere di mantenimento e riparazione del tuo corpo, che é a dir poco “miracoloso” 🙂
      Un abbraccio sentito e buone feste anche a te! Serena P.

       
  12. Bellissimo articolo complimenti! Lo apprezzo molto perché la domanda “Ma tu dove le prendi le proteine?” me la sono sentita porre troppe volte… ormai è stressante rispondere.. 😐

     
    • Ciao Roberta! Grazie mille per aver commentato 😀 Eh giá, in realtá é molto piú facile di quello che si pensi fornire il nostro corpo di un’adeguata quantitá di proteine derivanti dal regno vegetale…

       
  13. Bellissimo articolo e molto interessante, ho solo una domanda: quando si dice che 25 gr di proteine sono sufficienti cosa s’intende? 25 gr di prodotto che contiene le proteine o 25 gr di proteine da lui contenuto, e in questo caso, come lo calcolo?

     
    • Ciao Alfredo! Grazie mille per il commento 🙂 Quando si dice che 25g di proteine giornaliere sarebbero sufficienti, si intende che basterebbe consumare 25g di proteine provenienti dagli alimenti stessi per mantenere la propria massa. C’é da aggiungere che in realtá il corpo necessita di un piú alto valore proteico giornaliero, che supera i 100g, ma la maggior parte delle proteine viene riciclata dal nostro magnifico corpo – ogni giorno. Ora, chiaramente molto dipende anche dall’efficacia e l’efficienza con cui il corpo lavora, estrae ed assorbe (che dipende da moltissimi fattori, dall’etá, alla statura, al sesso, allo stato di salute, alle nostre abitudini alimentari ecc..)… quindi probabilmente é meglio contare almeno 30-35g giornalieri per avere piú sicurezza.
      É abbastanza facile calcolare i grammi di proteine nel cibo, esistono dei siti in internet dove calcolano le chilocalorie e i vari fattori nutritivi degli alimenti. Puoi fare riferimento a questi. Poi mi raccomando di variare molto tra gli alimenti in modo da ottenere tutto lo spettro proteico e tutti gli amino acidi essenziali.

      Se ci sono altre domande io rimango a disposizione!
      Un caro saluto, Serena P.

       
  14. Un articolo molto interessante e ben fatto. Complimenti. Io sono vegana ormai da 3 anni e sto molto meglio di prima. Purtroppo il mito della carne e delle proteine permea la nostra società ed è difficile far capire che è un mito che non corrisponde al vero.

     
    • Ciao Marina! Grazie per il commento… sono d’accordo con te, anche se le cose stanno cambiando a vista d’occhio 😉

       
  15. Ciao, intanto complimenti per l’articolo. Io soffro di disbiosi intestinale (alterazione della flora batterica), ho provato tante cure e a cambiare alimentazione anche andando da un nutrizionista ma con zero risultati!! L’alimentazione vegetariana mi ha sempre incuriosita e vorrei tanto provare ma ho anche paura che il mio organismo non lo accetta e di conseguenza avere problemi di salute!?? Ma poi ho pensato…e se invece provando trovo il mio benessere?!! A parte il mio di benessere..sono molto amante degli animali e infatti ho iniziato a diminuire la carne…ma faccio fatica con il pesce!!! Sicuramente devo affidarmi a qualcuno che mi aiuti nel percorso per diventare vegetariana..perché devo farlo gradualmente, vero? Puoi darmi dei consigli..grazie mille!! Simona

     
    • Ciao Simona! Grazie mille per aver commentato e per il tuo interesse 🙂 A maggior ragione se soffri di disbiosi intestinale un cambio di dieta dovrebbe essere il prossimo (anche primo) passo! A mio parere devi fare come ti senti: ci sono persone che passano dall’onnivorismo direttamente al veganismo, o persino al crudismo! Altre, tipo me, vanno scalando. Ti consiglio sicuramente di aumentare la tua quota di crudo e di fare bene attenzione alle combinazioni alimentari (guarda questo articolo per avere una guida => http://ildragoparlante.com/la-combinazione-degli-alimenti/), a prescindere dalla dieta che decidi di seguire. E, a proposito di disbiosi intestinale, la Dr.sa Federica Giacosa, in onore della Prova Vegana – Crudista – Igienista d’estate (http://ildragoparlante.com/evento-la-prova-vegana-crudista-igienista-estate/), scriverá un articolo proprio sulla disbiosi intestinale e di come ripulire un fegato grasso. Pubblicheró l’articolo sul sito ildragoparlante.com questo venerdí 11 settembre. Ti consiglio di ripassare per avere qualche delucidazione in piú 🙂

      Ti saluto con affetto,
      Serena P.

       
  16. Ciao Serena, non ho letto tutti gli interventi e forse mi sono perso alcuni interventi simili. Ho letto che fagioli admesempio conterrebbero tutti gli amino acidi essenziali…io ho letto che ai legumi mancherebbe un amino acido essenziale, puoi darmi conferma? Sapevo che solo pochi prodotti avevano tutti gli amino acidi essenziali, quali semi di chia, quinoa e pochi altri ma noni legumi o cereali o la frutta.
    Grazie e compliimenti per il tuo sito.

     
    • Ciao Antonio, eccomi e scusa del ritardo con cui rispondo ma sono stata mooolto impegnata su vari fronti 😀 Allora, no, nei legumi ci sono parte degli amino acidi essenziali e nei cereali un’altra parte. Forse quello che hai sentito é che mangiandoli assieme “si completano”, anche se sarebbe meglio mangiarli separatamente in modo da facilitarne la digestione. Mangiali con lattuga e verdura, e durante l’arco della giornata abbonda anche di frutta, varia la tua dieta secondo le stagioni e vedrai che non dovrai preoccuparti di ottenere tutti gli amino acidi essenziali! 😀

      Ti mando un carissimo saluto e grazie mille per avermi scritto!
      Serena P.

       
  17. Ciao Serena. Intanto sappi che sono più calmo rispetto all’altro giorno (!) e ho qualche domanda da farti…mi sono organizzato questa volta heh!
    Ps: se vuoi puoi rispondermi a queste domande linkandomi altri articoli…oppure facendone uno nuovo 😀

    1. Alimentazione animale: latte e uova
    Allora, parlando delle proteine animali (molto chiaro l’argomento sugli aminoacidi proteici trattato in questo articolo), finalmente ho capito il male delle proteine cotte, o che subiscono un processo di riscaldamento. Ma le proteine vegetali non subiscono questo processo? O forse nei vegetali ci sono più aminoacidi proteici che proteine complete? Mi chiedevo poi l’assunzione del latte e delle uova: teoricamente questi non subiscono questi processi di alterazione molecolare. Ma non andrebbero consumati lo stesso? Ad esempio: uomini che abitano con animali da pascolo tipo mucche e capre, e al mattino spremono il loro latte bello caldo e se lo bevono, mangiano male? O quando fanno il formaggio con questo? (Mi viene in mente il cartone animato Heidi)
    E quali sono gli aspetti negativi del yogurt magro (quello più semplice), ricotte e formaggi (tipo parmigiano)?
    Mi chiedevo anche: consumare carne cruda è dannoso? Come gli animali carnivori: uccidere un animale e subito consumarlo: forse noi non abbiamo il necessario per digerirlo? Ma allora quando si mangia carne (cotta), che cosa si mangia davvero? Che cosa va nei muscoli…scarto? Per questo sono gonfi (ma forse meno forti)? O tutta la carne ingerita e andata a male nel nostro stomaco, viene eliminata (in bagno)?

    2. Importanza del sonno e i pasti prima di dormire
    Mi chiedevo quale fosse l’importanza del sonno…sembra una domanda un po’ sciocca, lo posso capire. Ora ti spiego: una mezza decina di giorni fa (5) ho provato a non mangiare la sera, per vedere se dormivo meno (e mi svegliavo prima e più fresco e pieno di energie). Grazie anche ad un articolo che diceva come il nostro sistema digestivo è massimo al mattino, e progressivamente si spegne andando verso la sera. Dunque i miei risultati: al mattino frutta (dato che l’organismo ha bisogno di acqua), dopo qualche volte mangiavo altra frutta, o a volte pasta (anche una porzione per più di una persona). Poi nel pomeriggio altra frutta, e una sera che sentivo fame ho mangiato insalata. I risultati sono stati che progressivamente, giorno dopo giorno, le ore di sonno della notte sono diminuite. Per far chiarezza le prime due notti forse sono state come le altre, poi ho visto un 6 ore, poi un 5, poi ancora meno, fino ad arrivare a ieri (quando ti ho scritto) che ho dormito 2 ore e mezzo. Il problema, se così lo vogliamo chiamare, è che appena sveglio mi sentivo pieno di energie. Ti posso anche dire che almeno due volte ho sognato, forse 3 (insomma…se l’organismo non si fosse stabilizzato, o se non stesse bene, non avrei neppure sognato. La fase REM invece si è sempre fatta vedere prima, appunto perché dormivo sempre meno), segno che tecnicamente stavo bene (anche se non ne sono convintissimo, perché avevo veramente troppe energie. E questo mi potrebbe far pensare ad un eccessivo eccitamento psicologico, e il suo rinforzo col fatto di dormire meno, non saprei). Allora, visto che avevo più energie mangiando solo frutta e verdura (in questi giorni ho bevuto solo una tazza di thé verde giovedì sera, tendo a non bere acqua), e a volte carboidrati complessi verso mattina-mezzogiorno (lo facevo perché pensavo di dover riempire le scorte dell’organismo), e quindi dormivo meno…beh, mi sono chiesto: “aspetta un po’…ma non è che dormendo poco, crei danni a livello cerebrale?” Questo pensiero mi ha fatto fare una pausa dal “dormire poco” tanto che ieri sera (cercavo fagioli, ma non li ho trovati) ho mangiato 2 patate (bollite intere con buccia) intere prima di andare a letto. Risultato: mi sono svegliato uno schifo! Come gli altri giorni della mia vita più o meno, in cui mangiavo più del necessario. In più ero stanco, ci vedevo peggio dall’occhio sinistro (mi sa che lo avevo schiacciato durante il sonno), e la ripresa delle energie è stata progressiva (quindi lentamente), e le avevo recuperate all’una (mi ero poi svegliato verso le 11-12). Quindi, intanto direi che posso confermare che mangiando la sera, si dorme di più (direi per lo stomaco che deve lavorare per digerire). Però poi mi chiedo: ma allora questo riposo a cosa serve? La mia ipotesi di danni cerebrali causati dal poco sonno non hanno avuto riscontro, perché negli ultimi 2-3 giorni ero attivo e concentrato tutto il giorno, tant’è che il tempo passava lentamente, e io non sognavo ad occhi aperti (qui però c’è anche l’aggiunta di un fattore psicologico di “dopaggio di felicità”. Mi ero reso più felice attraverso alcune tecniche). Quindi: vorrei sapere l’importanza del riposo. Com’è che il corpo durante la notte si rigenera? Bisogna mangiare prima di dormire oppure si rigenera a stomaco vuoto? Teoricamente il nostro organismo ci dice che non vuole andare a dormire con lo stomaco pieno, visto che l’attività dello stomaco diminuisce progressivamente.
    Poi voglio approfondire la storia dei danni cerebrali. Ritesterò le poche ore di sonno.
    Ps: integrazione di altre questioni nel punto 7.

    4. Cereali: quanti e come?
    Eh sì, proprio questi. Parliamo di cereali perché tecnicamente questi sono apparsi sulla terra (parlo principalmente del cereale per la produzione del pane, e forse anche altri) 400 milioni di anni fa, da un processo non così naturale…però teoricamente sono stati prodotti per il nostro consumo e quindi dovrebbero farci bene. Come andrebbero consumati? Che ne dici del chicco intero ridotto in polvere (tipo grano e frumento, e anche caffè magari) e impastato per fare il pane? Il calore del forno o della cottura quali svantaggi introduce?
    Quindi perché meglio non mangiare pasta e pane (neppure il pane nero)?

    6. Cibi raffinati: tossine o per altro? E grassi trans?
    Parliamo di cibi-schifezze. Ma qui rientrano anche le torte, e quelle prelibatezze dai tutti colori che si fanno al forno e non. Quali sono i danni degli zuccheri al forno? Mi sembra di averlo già letto nel tuo blog (ma non ricordo dove). E i grassi Trans? Sono tutte cose che il nostro organismo, quando gli arrivano, le butta semplicemente via defecandole, oppure entrano in circolo sotto forma di tossine? E queste tossine quali danni fanno? E qual’è la differenza tra grassi saturi, insaturi, e quali sono migliori di altri?

    7. Volevo anche aggiungere che la mattina, in questi giorni, sentivo un gorgoglio proveniente dallo stomaco (sentivo anche i movimenti). Ma appena mangiata anche una sola mela, si calmava! E’ un problema questo gorgoglio? Oppure in realtà è proprio la fame a causare mancanza di sonno, e di conseguenza mancanza di rigenerazione di notte? Un altro svantaggio che ho visto progressivamente aumentare in questi giorni (oggi non mi succede) è il freddo! Avevo più fretto in proporzione inversa alle ore di sonno. Che cosa significa questo? Freddo in tutto il corpo. E quando ero fuori, i dorsi delle mie mani sembravano prive di “vitalità”, ossia di acqua…sembrava che ci fossero cellule prive di acqua, e le mani sembravano screpolate. Cosa significa?

    8. Ultima: acidità allo stomaco. Quando lo sento, che cosa vuol dire? E cosa devo mangiare per placarlo?
    Grazie mille infine. Articoli veramente logici con il nostro essere vitale umano. A presto

     
  18. Ottimo articolo complimenti!!
    Sono vegetariano ma ho ridotto quasi a nulla il consumo di latticini ed uova, sempre per i soliti motivi che mi hanno portato ad esserlo (rispetto degli animali, salute e rispetto per l’ambiente).
    Sono off-topic ma vi voglio raccontare questa : per pasquetta eravamo a casa di un amico in montagna.
    Loro al solito si sono presi bistecche, salsicce etc mentre io un pò di schiaccia con le olive e un insalatona di verdure.
    Apparte le solite battute ” eh non sai che ti perdi, ma come fai a saziarti etc” ma in modo scherzoso quindi non me la prendo e ci rido sopra.
    La cosa che però mi ha lasciato senza parole è quando loro mangiavano il formaggio ed io ho rifiutato ed uno mi fa : eh ma ora non mangi nemmeno il formaggio?lo sai che se le mucche se non sono munte “scoppiano”???? ed io l’ho guardato perplesso dicendo : ma lo sai se non partoriscono il latte non lo producono vero?? insomma per farla breve è andato a cercarlo in internet perchè non si fidava ed era convinto che le mucche producessero latte grazie allo spirito santo 😀
    Purtroppo l’ignoranza è una brutta bestia

     
    • Ciao Giak! Hihi, grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza 😀
      L’altro mese anch’io ho avuto una discussione simile. A me era stato detto che dobbiamo mangiare le mucche perché ce ne sono troppe e poi il pianeta ne soffrirebbe se smettessimo di mangiarle.
      É difficile spiegare che ci sono cosí tante mucche proprio perché le mangiamo e ne rubiamo il latte…

      Ma sai, tra la disinformazione e mala informazione che i media diffondono, ne escono di tutte 😀

      Noi é meglio che ci ridiamo su e invece diamo il nostro esempio.

      Complimenti per la tua tenacia!
      Serena

       
  19. Tutto ciò mi sta bene .ma per l’alimentazione di uno sportivo ?
    Io vedo su di me una diminuzione della massa muscolare e sella forza con l’alimentazione vegetariana

     
    • Ciao Nico! Grazie mille per avermi scritto e per questo commento 🙂
      Sei per caso agli inizi della dieta vegetariana? Perché é abbastanza normale perdere un po’ di tono e forza con il cambio di dieta, ma non farti ingannare! Queste poi ritornano, con interessi 😀
      Con una dieta quantomeno vegana (meno con quella crudista) si possono raggiungere delle prestazioni e un volume in massa muscolare piú che eccellenti!
      Ti potrá interessare questo altro mio articolo sulla dieta dello sportivo e le proteine vegetali: http://ildragoparlante.com/dieta-dello-sportivo-ce-bisogno-di-piu-proteine/

      Ti saluto con calore,
      Serena

       
      • grazie a te Serena.in effetti e’da 9 mesi soltanto che ho cambiato alimentazione e ti devo dire che anche se sono seguito da un nutrizionista(generico) non ho avuto risultati positivi.ad esempio le prestazioni in palestra sono scese di un 30%e la pancia e’ piu’gonfia di prima che avevo l addome piatto.in generale ho acqistato massa grassa molle in favore di massa magra.in ogni caso continuero’ad essere vegetariano .speriamo che il corpo si abitui perche’cosi non sono contento.anche perche’non posso mangiare sempre legumi e frutta secca a volonta’.

         
        • Ciao Nico! Sono d’accordo 😀 Non puó continuare cosí! E se sei stato seguito da un nutrizionista generico, sicuramente ti avrá suggerito combinazioni alimentari sbagliate… per questo probabilmente sei gonfio e magari soffri anche di meteorismo…
          Dai un’occhiata anche a questo mio articolo, magari ti dará qualche spunto in piú 🙂 http://ildragoparlante.com/la-combinazione-degli-alimenti/

          Ti saluto con calore!
          Serena

           
          • grazie a te Serena.spero di risolvere questo problema perche’mi sento sempre gonfio e debole ma non voglio mollare .Ormai la carne non sara’piu ‘la mia alimentazione .

             
  20. Cosa ne pensi della teoria che indica che l’evoluzione del cervello umano è stata promossa dal consumo di carne, sopratutto cotta?

     
    • Ciao Eleonora! Eccomi e scusami del ritardo, sono appena rientrata in Ecuador 🙂
      Allora, come scrivi bene tu, si tratta di una “teoria”. Ne ho sentito parlare in passato e anche per me all’epoca aveva senso…

      Poi, “però” ti imbatti in tante altre teorie che invece asseriscono diversamente, a volte tutto il contrario!
      Senza andare troppo nel dettaglio, ad esempio c’è questo bel libro che potrei consigliare sull’argomento: “Left In The Dark” di Graham Gynn Tony Wright. Nel libro si esprime il concetto che invece sia la frutta nella sua complessità molecolare che ha fatto sì che l’uomo si potesse evolvere. Secondo l’autore, se avessimo continuato ad alimentarci di prodotti di origine vegetale, l’essere umano sarebbe una specie molto più avanzata di come lo è ora.
      Se sei interessata al tema credo questo libro possa essere davvero illuminante 🙂

      Ad ogni modo, non posso che concordare che l’evoluzione della specie umana è un bel grattacapo 😀
      Ti auguro una meravigliosa giornata!
      Serena

       
  21. […] Carenze nutrizionali – Sebbene la dieta vegana sia altissima in valori nutrizionali, se una persona decidesse di intraprendere una dieta vegana, senza alcun tipo di eccezione e per lungo tempo, è saggio tenere monitorati valori come vitamina B12 e vitamina D. Per essere sicuri che la vitamina B12 sia nella norma, si può fare un controllo di sicurezza, oltre che della B12 nel sangue, anche dell’omocisteina e dell’MMA (acido metilmalonico). Al contrario di quanto si pensi comunemente, sembrerebbe che la dieta vegana non crei deficienza proteica. (Ti potrebbe anche interessare l’articolo Proteine Vegetali: Da Dove le Ottengono i Vegetariani, Vegani e Crudisti). […]

     
  22. Ciao Serena sarebbe interessante riportassi i riferimenti bibliografici degli studi che citi

    Grazie mille
    Vincenzo

     
    • Hai ragione, Vincenzo! Ammetto di averlo scritto agli inizi del blog, e non facevo tanto caso a mettere i riferimenti. Per lo più, comunque, è stato preso/ispirato dall’Essential Natural Hygiene Course del Dr. Robert Sniadach (derivato dall’originale di T. C. Fry).

      Un caldo saluto dall’Ecuador!
      Serena

       
  23. Dico solo grazie grazie grazie, il mio corpo sorrideva contento, alla lettura di questo nobile articolo, non solo i miei occhi……ho trovato una conferma ad una cosa che sentivo da tempo…..grazie ancora davvero.
    Sabrina

     
  24. Per correttezza vorrei che si sapesse che George Hackenschmidt, ogni tanto la carne la mangiava e beveva più di 5 L di latte al giorno! E tra i v.i.p. elencati in molti hanno rinunciato alla dieta vegana.

     
  25. Ciao Come va? Vorrei provare un periodo crudista, come frutta so cosa mangiare, ma facendo allenamento vorrei sapere quante noci, o avocado o olive dovrei mangiare la sera, grazie

     
    • Ciao! Dipende dalla tua corporatura, il livello/intensità di allenamento, se eri già abituato a mangiare così… comunque se fossi in te partirei da un paio di manciate di frutta secca a guscio al giorno, o 1 avocado medio/grande, e/o una decina di olive al giorno. E poi vedi anche il tuo livello di appetito, voglia, sazietà… senza troppe paranoie 🙂

       

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