Sole: molto piú che vitamina D!

Sole: molto piú che vitamina D!

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QUOTA

Vi propongo la visione igienista sulla luce solare, tema hot in questo periodo – in tutti sensi! E quindi: fa bene esporsi alla luce solare? In che quantitá? Che reazioni produce la luce solare sul corpo umano? E che dire delle creme solari vendute in estate? Sí o no?

Chi ha giá sentito parlare d’igienismo o si è inoltrato in questo blog (o visto i miei video su YouTube), ha ormai ben capito che è una scienza, la quale non studia meramente l’alimentazione, e sicuramente non tratta solo di piatti di frutta e verdura. L’Igiene Naturale è quel ramo della biologia che studia il corpo umano e tutti i fattori che ne promuovono la salute. Il sole, o la luce solare, é uno di questi fattori. Una dose adeguata di luce solare naturale sulla pelle umana, ad intervalli regolari, è di vitale importanza; senza luce solare non si puó sperare in una salute vibrante, senza sole il corpo umano degenera, degrada e perisce. Studi inoltre dimostrano, come la luce artificiale provochi effetti negativi sulla salute.

La nutrizione è la somma di tutti i processi che promuovono la crescita e le funzioni vitali. Nutrizione non è solo il cibo che ingeriamo. Nutrizione è la somma di tutti i processi che forniscono, sviluppano e sostengono le facoltá di un organismo e mantengono le sue funzioni ad un livello ottimale di esistenza. Il nostro stato di salute è uguale all’ammontare dei processi nutritivi che creano la salute. Ogni aspetto della vita non è che una parte di un complesso unificato. L’alimentazione è una parte della nutrizione; l’aria che respiriamo fa parte della nostra nutrizione e la luce solare naturale è anche parte della nutrizione umana.

Sia gli animali che le piante fanno uso del potere catalitico del sole. Sotto la sua influenza le piante assorbono e rilasciano ossigeno, le loro foglie sono in grado di assorbire anidride carbonica dall’aria e convertirla in zucchero (formando carboidrati) nel processo di fotosintesi.
Il verde delle piante e la bellezza dei colori in natura sono dipendenti dalla luce solare. Deprivati di questa forza il risultato é piante inferiori, pallide (eziolate) o senza colore. Anche il colorito delle farfalle, degli uccelli e degli animali è determinato dalla luce, come il loro completo sviluppo. Il Dr. Trall fa notare come il processo di metamorfosi da un girino a una rana è fermato quando viene deprivato della luce solare; esso non è capace di completare la trasformazione e continua a crescere come girino. L’assenza della luce solare puó risultare inoltre in completa cecitá o addirittura in animali senza occhi.

I benefici della luce solare

  • Il sole gioca un ruolo fondamentale nella sintetizzazione della vitamina D. Essa è prodotta nella pelle esposta ai raggi UVB, facendo uso del colesterolo nella conversione.
  • La luce solare permette al corpo animale di assimilare il calcio. Una mancanza di questo minerale è direttamente associato con malattie quali osteoporosi, tubercolosi e rachitismo. L’assimilazione del calcio puó essere semplicemente osservata paragonando le uova di differenti galline. Le uova delle galline cresciute sotto la luce del sole producono gusci piú duri e spessi di quelli delle galline non esposte. Per esperienza posso dire che le uova che compravo in Germania, sebbene di galline “ad aria aperta”, paragonate con quelle delle galline ovaiole ecuadoriane (le quali sono libere di andare ovunque – per legge), si rompevano con una certa facilitá e invece noto che qui in Ecuador hanno un guscio molto piú forte.
  • L’influenza della luce solare è collegata al numero di globuli rossi e di emoglobina nel sangue. L’insufficienza di luce puó causare l’aumento di siero e acqua nel sangue e una corrispondente decrescita di fibrina e di globuli rossi, risultando in anemia. Grazie a una sufficiente e adeguata esposizione alla luce naturale, il sangue trasporta l’ossigeno con piú efficacia, la circolazione quindi migliora e consecutivamente il potere di riparazione e di costruzione di tessuti sani migliora.
  • Il sole assiste nella costituzione dei muscoli, conferendogli dimensione e qualitá. La luce solare migliora la condizione dell’intero organismo, inclusi i nervi che controllano la muscolatura.
  • Il sole funge da sofisticato prodotto di bellezza, promuove la stiratura delle rughe, rafforza e tonifica la pelle e allo stesso tempo assicura una consistenza soffice e delicata e bellezza complessiva. In generale la pelle pigmentata è piú forte, contribuisce alla salute dell’intero organismo ed è meno sensibile al caldo o al freddo.
  • I benefici derivati dalla luce solare si massimizzano durante i periodi di crescita e del rapido aumento di peso. La luce naturale, migliorando la vitalitá e la salute in generale, sostiene lo sviluppo scheletrico del bambino.
  • Bagni di luce della madre prima e dopo il parto migliora l’allattamento e la qualitá del latte materno; previene la perdita di sangue in eccesso e fa del parto un’esperienza meno dolorosa. Donne incinte, le quali si espongono regolarmente alla luce solare naturale sono meno stanche, soffrono di meno dolori articolari e alle ossa (mal di schiena) e riscontrano un miglior appetito. Donne gravide che hanno un livello più alto di Vitamina D nel sangue vedono ridotto del 400% il rischio di taglio cesareo.
  • La luce solare si dimostra irrinunciabile anche in caso di inattivitá ghiandolare, irregolaritá in ovulazione, difficoltá durante la pubertá e impotenza.
  • L’acne, una condizione rappresentata da un disturbo ghiandolare sottocutaneo, è notevolmente migliorato dalla luce solare, cosí come la psoriasi (in concomitanza con gli altri principi igienici).
  • I raggi solari hanno oltretutto un effetto sui microorganismi, in particolare è stato notato un effetto anti-biotico e anti-virale. Di fatto, una concentrata dose di specifiche onde di luce erano usate nel trattamento di malattie infettive prima dell’avvento di prodotti farmacologici e antibiotici chimici. Terapie che usavano la luce sono divenute in disuso, anche se attualmente si ridiscute della loro efficacia.

sunIl Dr. Jacob Liberman O.D. Ph.D. D.Sc (Hon.) nel suo libro Luce: medicina del futuro parla della luce come un fattore nutritivo per il corpo e afferma che i nostri occhi sono il maggior punto di entrata della luce e che essa ci condiziona profondamente. La luce solare influenza infatti il sangue che percorre nei nostri occhi. È stato calcolato che l’intero volume del sangue pompato dal cuore circola attraverso gli occhi ogni due ore. L’occhio è l’unica parte umana, dove la luce entra attraverso una finestra biologica (la cornea, la lente, l’umore vitreo e l’umore acqueo…). Questa permette all’energia solare di stimolare direttamente il sangue e indirettamente stimola le altre funzioni corporali.

Il sole non è un agente terapeutico, è una condizione essenziale per una buona salute e ottima nutrizione. La luce solare è necessaria in tutte le fasi di sviluppo e vita dell’uomo ed è specialmente importante nello sviluppo delle ossa. Grazie al sostegno della luce solare, in particolare dei raggi ultravioletti, il calcio e il fosforo sono fissati e da questo deriva un’ideale formazione ossea e la prevenzione di osteoporosi e rachitismo, i quali sono il risultato di ossa difettose, friabili e facilmente frantumabili.

Abbronzarsi o scottarsi?
L’abbronzatura è il risultato di un processo naturale, è il coloramento della pelle esposta al sole dovuto al deposito dei pigmenti o granuli di melanina attorno al nucleo delle cellule epidermiche e basali. Il processo di pigmentazione è il meccanismo di protezione contro le scottature poiché previene l’eccessivo assorbimento dei raggi ultravioletti.
Il processo abbronzante è totalmente dipendente dall’abilitá del corpo di far uso del sole.
Un altro meccanismo di protezione contro troppa luce solare è l’ispessimento della parte piú esterna della pelle. Questo processo è indesiderabile, poiché risulta in pelle secca, dura e ruvida. Prevenire questa situazione, ritirandosi a tempo debito all’ombra, è una risoluzione saggia.
C’è una grande distinzione tra abbronzatura e scottatura, quest’ultima è una vera bruciatura e danneggia la pelle come se fosse a contatto con acqua bollente o fuoco. Infiammazione, rossore causato da un eccesso di sangue nella pelle, fino ad arrossamento intenso, doloroso al tatto e vesciche, possono formarsi dalla prolungata esposizione al sole.

sun_01Come beneficiare al massimo dei bagni di sole
I bagni di sole giocano un ruolo fondamentale nella salute dell’uomo, c’è peró una tendenza, soprattutto in estate, di esposizione eccessiva della pelle in modo da ottenere “un bel colore”, e questo dovrebbe essere evitato, poiché indebolisce in corpo.
Un corpo non abbronzato dovrebbe cominciare ad esporsi ai raggi solari per circa 10 minuti al giorno e aumentare gradualmente fino ad un’ora o piú. Troppo sole scaturisce agitazione e decresce il tono nervoso. In generale le persone con i capelli biondi o rossi devono prendere piú precauzioni, in quanto la loro pigmentazione non è veloce come quella delle persone dai capelli bruni o neri. Secondo l’Igienismo anche gli eliofobi, persone che diventano rosse subito e che sviluppano prontamente bolle se esposti al sole, dovrebbero approfittare dei bagni di sole, ma per brevi periodi di tempo e sotto il sole della mattina presto o del tardi pomeriggio, cosí da evitare gran parte dei raggi ultravioletti.
Il bagno di sole dovrebbe avvenire in nuditá o con abbigliamento succinto, preferibilmente senza occhiali da sole e/o cappello. Gli occhi possono cosí beneficiare della luce solare e la crescita dei capelli accelera.

Le lozioni solari e l’olio di oliva sulla pelle non sono necessari e non dovrebbero essere usati se ci si espone con coscienza al sole. Questi prodotti bloccano i raggi UV e il loro assorbimento e inibiscono il lavoro delle ghiandole che secernono olio naturale nel corpo. Non è la mera abbronzatura che si dovrebbe ricercare, bensí la rivitalizzazione dell’intero organismo!
Se il bagno di sole si compie in spiaggia, dovremmo prendere maggiori precauzioni, poiché il riflesso della sabbia e dell’acqua del mare provoca la proiezione di piú raggi solari sul corpo. Non è dal calore del sole che traiamo maggior beneficio (eccetto secondariamente nei giorni piú freddi), ma dallo spettro completo di colori.
Evitiamo il sole troppo caldo e ricerchiamo l’ombra come tutti gli animali istintivamente fanno.

Io vivo in Ecuador (Ecuador => Equatore) e sono baciata dai raggi piú diretti del sole. Oltretutto vivo a 1600 metri sopra il livello del mare, tra le montagne andine e quindi ancora piú vicina al sole! Non uso creme solari a meno che non mi trovi a fare delle escursioni in montagna sotto il sole delle 12-13 del pomeriggio. Durante la giornata mi riparo dentro casa o in veranda, espongo la mia pelle solitamente per 10minuti fino ad un massimo di 30minuti per volta, ripetutamente (anche 3-4 volte al giorno). La crema solare é per me un salva-pelle in casi estremi difficilmente controllabili. Non uso creme doposole – in realtá non uso creme in generale!

Le persone che non hanno accesso alla luce solare durante tutto l’anno dovrebbero assicurare un’ampia riserva di sostanze prodotte dalla luce solare per i periodi senza luce abbondante, ad esempio di vitamina D (ma probabilmente anche altre sostanze e reazioni non conosciute). Queste riserve saranno adeguate se si vive uno stile di vita non snervante. Tutte le forme di eccesso, dissipazione emozionale, mancanza di riposo, troppo stress e/o una dieta impropria, sciupano queste riserve!
Anche eccessiva indulgenza del bagno solare dirige a snervamento e puó essere distruttivo.
Per beneficiare al massimo del bagno di luce è bene aumentare gradualmente l’esposizione ai raggi solari e allo stesso tempo fare attenzione ai segnali naturali del corpo quando l’esposizione è considerata abbastanza. Il corpo potrebbe, ad esempio, cominciare a sudare profusamente a causa del sovrariscaldamento, o ci si sente irrequieti, o comincia addirittura a fare un po’ “freddo”, possibilmente ci si sente “confusi” (il cervello surriscalda). L’obiettivo del bagno di sole è quello di essere un’esperienza calmante e piacevole, esattamente come per l’alimentazione, moderazione, secondo le abilitá dell’individuo, è ideale.

Luce naturale vs. luce artificiale
Se i nostri occhi ricevono solo lo spettro innaturale della luce artificiale, è probabile che il metabolismo ne risenta gravemente. Questa carenza di sole è denominata dal Dr. John Ott “malilluminazione”.

Gli effetti della luce artificiale si notano sia sulla vegetazione, che sugli animali. Lo spettro completo di tutti i colori è necessario per lo sviluppo e la crescita di essi. La luce artificiale irradia una luce con un eccesso di un colore e deficienza di uno o piú colori.
John Ott, del Time Lapse Research Laboratory, ha scoperto come le mele colte dal ramo di un albero sotto luce artificiale crescano piú grandi che quelle dell’albero sotto la luce solare, peró queste mele non raggiungono maturazione. Nonostante l’aggiunta di prodotti chimici, la frutta non acquisisce colore finché non è esposta ai raggi ultravioletti del sole.
Ulteriori osservazioni rivelano che persino il rapporto tra sessi puó essere influenzato dalle differenti lunghezze d’onde. In un esperimento 1000 topi sono stati suddivisi in 3 gruppi: un gruppo ha ricevuto la normale luce solare, il secondo era irradiato da lampadine bianche fluorescenti e l’ultimo gruppo da lampadine rosa fluorescenti. I topi sotto la luce solare hanno partorito maschi e femmine nello stesso numero, il secondo gruppo ha prodotto il 70% femmine e il 30% maschi, mentre nel terzo si è trovata la situazione contraria: 70% maschi e 30% femmine. Quest’ultimo gruppo non ha sopravvissuto bene come i primi due; i topi esposti alla luce rosa hanno smesso di procreare due mesi in anticipo e sono morti dopo un mese, che quelli esposti alla luce bianca. Siccome questo esperimento è stato fatto su un gruppo di topi, i quali sviluppano malignitá nel 98% dei casi, quasi tutti i topi sono morti di cancro. È peró interessante sapere che i topi cresciuti sotto la luce solare hanno sviluppato una forma di cancro ben due mesi dopo dei topi sotto le lampadine bianche fluorescenti e tre mesi dopo dei topi sotto la luce rosa fluorescente. Inoltre si è notato che i topi sotto la luce rosa davano luce a meno topi e di grandezza piú minuta che quelli nati sotto la luce naturale.
Altre investigazioni attestano che la luce influenza con certezza la ghiandola pituitaria, cosí come altre parti del mesencefalo e della regione dell’ipotalamo. Ad esempio, nei primi anni del 1920, William Rowan dimostra che la lunghezza della luce diurna è la causa per cui gli uccelli migrano. In altri studi condotti da Bochenek, Marburg e Gudden, si documenta che la luce puó influire sull’intero sistema endocrino (ormonale) di un animale originando dalla retina e raggiungendo altre aree del cervello attraverso impulsi nervosi. La luce artificiale puó disturbare l’equilibrio del sistema endocrino via i nervi.

Nel 1980 il Dr. Fritz Hollwich ha condotto uno studio paragonando l’effetto dello stare seduti sotto una luce artificiale bianco-freddo (a spettro incompleto), con lo stare seduti sotto un’illuminazione artificiale che simula la luce solare (a spettro completo). Nella valutazione degli effetti ha osservato i cambiamenti del sistema endocrino ed ha rilevato livelli di ACTH e cortisolo (ormoni presenti in situazioni stressanti, l’ACTH essendo il precursore del cortisolo) negli individui seduti sotto i tubi bianchi a spettro incompleto. Questi cambiamenti non sono stati rilevati negli individui seduti al di sotto di tubi che simulano la luce solare a spettro totale. Entrambi questi ormoni metabolici giocano un ruolo fondamentale nel funzionamento dell’intero organismo e sono strettamente correlati alla risposta a situazioni stressanti. Siccome la loro attivitá aumenta sotto stress, ed entrambi sono ormoni inibitori della crescita, si potrebbe fare l’osservazione che la condizione persistente di stress puó ostacolare lo sviluppo e la crescita nei bambini. Queste scoperte chiarificano le osservazioni di altri ricercatori a riguardo del comportamento violento, nervosismo, affaticamento e capacitá mentali ridotte in bambini, i quali trascorrono tutto il giorno a scuola sotto l’illuminazione artificiale. In base agli studi di Hollwich e di altri, la lampadina bianco-freddo fluorescente è stata bandita in Germania dagli ospedali e facilitá mediche.
Secondo il corso del Dr. Robert Sniadach, studi piú recenti hanno scoperto che l’illuminazione artificiale a spettro totale nell’ambito lavorativo crei meno stress nel sistema nervoso che la luce bianca fluorescente e, oltretutto, il numero di assenti a causa infermitá si riduca. Queste scoperte sembrano indicare che anche l’illuminazione artificiale a spettro completo migliori il sistema immunitario nello stesso modo della luce solare.
Uno studio è stato condotto su uomini anziani in una casa di riposo, i quali trascorrevano la maggior parte del loro tempo all’interno dello stabilimento, sotto l’influenza dell’illuminazione artificiale. Si è rilevato che questi uomini soffrivano di grandi difficoltá nell’assorbimento del calcio. Quando le lampadine sono state cambiate con altre simulative dello spettro completo, l’assorbimento del calcio negli anziani è aumentato del 15% alla fine del primo mese.

Una malattia comune in persone che abitano al nord nei periodi invernali è la SAD (seasonal affective disorder). È caratterizzata da drastiche oscillazioni dell’umore, depressione e cambiamento della personalitá. Le persone che ne soffrono solitamente mangiano di piú (specialmente carboidrati complessi), dormono di piú, hanno meno energia, sono meno interessati alla prestazione sessuale e all’aumento del peso. Questa sindrome si rivela in special modo in persone adulte tra i 20 e i 50 anni e affetta 4 volte di piú le donne, che gli uomini. È simile alla fase d’ibernazione di alcuni mammiferi. Questa patologia è dovuta alla denutrizione di raggi solari. I sintomi della SAD sono alleviati dall’esposizione alla luce solare o un’equivalente artificiale. Il procedimento segue questo schema: la luce solare entra dagli occhi e una porzione di questa luce è diretta alla ghiandola pineale, la quale è situata nelle profonditá cerebrali. Questa luce influenza i piccolissimi ricettori della ghiandola pineale e in questo modo stimola la melatonina e la produzione di altri ormoni, i quali hanno diverse funzioni nel corpo. La ghiandola pineale regola l’inizio della pubertá, induce il sonno, influenza il nostro stato d’animo, è considerata da alcuni “il terzo occhio” o la residenza dell’anima, e agisce come misuratore della luce, orchestrando le funzioni interne e sincronizzandole con l’ambiente naturale esterno.

Qualora possibile, esponete il vostro corpo alla luce solare per lunghi periodi anche nei mesi autunnali e invernali. Fate delle passeggiate in mezzo alla natura, nella foresta, nel bosco e in campagna. Fate un giro in bicicletta con i vostri bambini, preparate un pick-nick con frutti succulenti, succhi freschi e qualche verdurina cruda.
Se questo non è pratico nella vostra vita, considerate comprare delle lampadine simulatrici dello spettro solare completo per la vostra dimora.

sun_02Da queste informazioni, possiamo capire quanto il sole e la sua luce completa siano importanti nel nostro quotidiano. Approfittate dei mesi caldi estivi per fare rifornimento di luce. Esponetevi quanto piú possibile, con coscienza – non a quei raggi forti delle ore del mezzogiorno! Se capita di dover stare sotto il solleone e non c’è possibilitá di ripararsi all’ombra, delle precauzioni devono essere adottate, e solo in questo caso una crema solare è consigliata – perché una pelle bruciata è una pelle danneggiata.
Secondo il tipo di pelle e l’efficacia di conversione dei raggi solari, cominciate con pochi minuti e estendete fino ad alcune ore. Se ci abbronziamo e nutriamo (di luce) il nostro corpo con coscienza, non avremmo bisogno di creme abbronzanti, dopo sole e/o idratanti.

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Un voto per il tuo parere:

31 COMMENTI

  1. Questo articolo sul sole è molto interessante… io sono bionda e la mia pelle è chiarissima e molto delicata. Da piccola ho subito ustioni notevoli, poiché non era ancora sufficientemente diffusa la conoscenza dei pericoli dell’esposizione solare per chi, come me, deve invece utilizzare tante precauzioni. Io non amo le creme e nemmeno stare sotto il sole cocente come una lucertola, però riconosco che la privazione della luce e l’esposizione a luci fredde danno degli effetti negativi sul sistema nervoso… me ne accorgo particolarmente in inverno, quando per tutto il giorno, in ufficio, sono esposta agli orribili neon che “illuminano” gli spazi lavorativi…

     
    • Carissima, eh giá – e pensa le persone che vivono in paesi nordici! Ad esempio in Inghilterra dove piove un giorno sí e l’altro pure.
      Io ho i capelli biondo-cenere, ma ho la fortuna di abbronzarmi velocemente, la mia pelle adora il sole e divento subito ben dorata. Peró tutti dovrebbero prendere le giuste precauzioni. Ad esempio, due anni fa sono sbarcata con la nave da crociera in Brasile e con un gruppo di brasiliani siamo corsi immediatamente in spiaggia dove siamo rimasti per 3 ore sotto il sole dell’Equatore. Nessuno voleva usare la crema solare e mi sono fatta convincere. Beh, inutile dire che io e il mio ragazzo ci siamo a dir poco ustionati, ma quello che ci ha sorpreso é che pure tutti i brasiliani, anche di pelle scura, si sono scottati e spellati! Insomma, indipendentemente dalle caratteristiche genetiche, dovremmo tutti prendere il sole con coscienza 🙂

       
  2. Molto interessante, grazie. L’ho messo in programma anche nel mio sito!
    Una domanda, io tendo ad avere per questione genetica molti “nei” come mio padre e noto che esponendomi al sole durante gli anni aumentano, è qualcosa da tenere sotto occhio?

     
    • Grazie mille! Certo, i nei sono senz’altro qualcosa da tenere sott’occhio. Leggevo 4 anni fa il libro di Helmut Wandmaker “Willst Du gesund sein? Vergiß den Kochtopf.” (Vuoi stare in salute? Dimencati della pentola) dove scrive che i nei sono degli accumuli di tossine che il sole aiuta a far emergere. Non sono andata piú a fondo con questa nozione e non te la so confermare al 100%, peró potrebbe essere che per genetica i nei siano il tuo punto di fuoriuscita di rifiuti (il che sarebbe quasi una bella notizia, meglio fuori che dentro!). Comunque, di una cosa sono sicura: il corpo umano sá quello che sta facendo e se ha bisogno di produrre dei nei, c’é un motivo ben preciso. Personalmente non credo nella loro rimozione perché tagliare qualcosa di cui non si capisce l’origine potrebbe creare degli effetti ancora piú spiacevoli. Peró ancora, non sono sicura della veridicitá di questa informazione e nemmeno nel mio corso si fa riferimento specifico ai nei. Chiederó al mio professore cosa ne pensa…

       
      • Salve, ad agosto del 2014 mi sono fatta operare per rimuovere un melanoma alla gamba sx più qualche linfonodo inguinale (necessario per controllare la diffusione del tumore); da 1/2 anni il neo si era ingrossato ma non ero preoccupata, continuavo a espormi al sole senza protezione anche l’inverno, mezza nuda, l’estate poi non ne parliamo..ero malata di sole….confermo quanto dice Serena sull’accumulo di rifiuti: mia madre dopo alcuni trattamenti sui miei 4 corpi ha visualizzato fuoriuscita dal neo di materiale nero e sangue proveniente dal fegato… ho deciso di intervenire chirurgicamente perchè il melanoma è un tumore che va in circolo in tutto il sistema linfatico e non c’era tempo x testare cure alternative… se avessi saputo avrei affrontato prima il problema quando il neo era a uno stadio iniziale…. ora ne pago le conseguenze con curiosità: testiamo l’enorme potenziale riparatore del corpo 🙂 viva il Sole!!!!

         
  3. Cara Serena, grazie per questo articolo completo ed esauriente! Sicuramente farò tesoro di tutti i tuoi preziosi consigli. Ancora complimenti, la tua preparazione sull’argomento è ammirabile!!!

     
    • Carissima Elena, spero di aver fatto ancora piú chiarezza su un argomento importantissimo per la salute del corpo umano. Siamo esseri di luce, in tutti i sensi! Un abbraccio forte e grazie mille per il supporto!

       
  4. Grazie, è interessante questo legame tossine-nei, non c’è molto su google riguardo questa tesi ma mi torna.
    ps.Sto applicando la combinazione degli alimenti e ho molta più energia!

     
    • Carissimo, mi fa piacere!!! La combinazione degli alimenti davvero aiuta tantissimo e tantissimi. Anche per chi fosse un po’ scettico, se si prova a combinare bene per un paio di settimane e poi si ritornasse alla solita dieta (che c’é sempre tempo per quello), poi sentirebbero la differenza: lo stomaco piú bloccato, piú sete in generale, la fame che torna dopo molte ore, voglia di fare una siesta immediata dopo pranzo ecc.

       
  5. Ciao cara! fantastica come sempre! Articolo esaustivo e completo al massimo: grazie infinite per tutte le informazioni che condividi con così tanta passione e puntualità.
    Non posso che confermare tutto quello che dici. fare dell’esposizione al sole un’abitudine costante nella vita di tutti i giorni, in tutte le stagioni, è un vero toccasana per mente, corpo e spirito. Io certi giorni sento proprio la necessità di stare all’aria aperta, anche senza far niente di particolare…è proprio un bisogno che devo soddisfare e i miei bimbi sono proprio come me. Vivendo in campagna, trascorriamo gran parte delle nostre giornate fuori, tra orto, giardino, campo, cortile e strada…ora, poi, con la bella stagione, è come se vivessimo sempre in campeggio: andiamo dentro solo per dormire. 🙂 Non usiamo mai creme protettive, fatta eccezione per le giornate in spiaggia, in cui usiamo creme naturali nelle ore più calde (11.00-16.00), eppure la nostra pelle non è affatto secca e non necessita di idratazione integrativa. Un enorme aiuto comunque ci è fornito dal mangiare tantissima frutta, che serve da idratante naturale potentissimo 🙂 . Usiamo olio di mandolre dolci se andiamo in piscina, perché il cloro tende a farci “tirare” la pelle.
    Vorrei esortare tutte le donne in gravidanza a non temere l’esposizione del pancione alla luce diretta del sole! Io notavo con gioia che, quando stavo con il pancione nudo sotto al sole, i bimbi dentro calciavano e si muovevano con accresciuta energia: godevano proprio!!! Eppure in spiaggia vedo tante mamme con i loro pancioni coperti da parei, quasi avessero paura di nuocere al nascituro…
    Un abbraccio,
    a presto!
    P.S. anche la storia del cappello ai bambini devo capirla! i miei vanno sempre in giro senza e i nonni ogni volta ci fanno una testa così! 😉

     
    • Ciao Vale! Grazie per questo tuo bel commento 😀
      Certo che anche lí stai in paradiso!!! 😉 Grazie per questi tuoi buoni consigli da mamma, sono fondamentali. I bambini sono il nostro futuro!!! Bravissimi, continuate cosí!!! Un abbraccio, Serena

       
  6. Ciao Serena, ho letto anche questo splendido tuo articolo sul Sole e sulla Vitamina D, vorrei chiederti secondo te d’Inverno quando non c’è il Sole come ci si potrebbe procurare la Vitamina D? Ho letto che consigli le lampadine a spettro completo, io vivo a Milano e cercando su Internet ho trovato queste:

    http://www.biodream.com/files/Sorgenti-di-Luce-L4J-ad-Ampio-Spettro-e-Uvb.pdf

    http://www.biodream.com/schedaLight4Joy.htm

    Che ne dici? Vanno bene? Qui dicono che ci sono due tipi di lampadine, una a spettro completo ed una che trasmette anche gli UV e dicono che posizionate una vicino all’altra si ottiene quasi la stessa luce del Sole, ma non riesco a capire se le devo prendere per forza tutte e due, come faccio a posizionarle vicine? L’attacco sul soffitto di ogni stanza è soltanto uno, quale dovrei scegliere?

    Inoltre vorrei chiederti se tramite queste lampadine si possa assorbire in qualche modo la Vitamina D, se sì mi indicheresti i modi e i tempi di esposizione a queste lampadine e se sono pericolose per la salute? Grazie infinite! 🙂

     
    • Ciao Luca, sono felice i miei articoli ti piacciano cosí tanto 😀 Adoro questo tuo entusiasmo!!!

      Anche in inverno si riesce a produrre la vitamina D, perché i raggi del sole passano anche attraverso le nuvole 🙂 In inverno consiglio passeggiate all’aperto ogni volta che é possibile.
      Per te che sei a Milano (ma comunque é una buona pratica per tutti), scambiare le lampadine normali con quelle a spettro completo direi che sarebbe un’ottima scelta.

      Non credo ci sia molta differenza fra i tipi di lampadine e le societá che le vendono. Fai delle ricerche, perché a questo punto forse una combinazione con delle lampadine LED potrebbe essere una soluzione ancora piú efficace a lungo andare.

      Avevo letto di uno studio in una casa di riposo dove gli anziani facevano fatica ad assorbire il calcio, nonostante gli venissero somministrate ultra-dosi sottoforma di integratori di calcio. Non appena nel centro cambiarono le lampadine con quelle a spettro completo, si é notato un sensibile aumento nell’assorbimento di calcio negli stessi anziani. Siccome la vitamina D gioca un ruolo fondamentale anche nella fissazione del calcio, credo proprio che questi tipi di lampadina aiutino nella produzione di vitamina D (che é, in realtá, un ormone prodotto dalla conversione del colesterolo durante l’esposizione alla luce ultravioletta).

      Personalmente non cercherei di espormi a queste lampadine come fossi al mare, le utilizzerei quando ho necessitá di luce artificiale, come nel tardo pomeriggio, la sera o la mattina presto. Non credo siano pericolose per la salute, ma sono anche relativamente nuove e si tratta comunque di un prodotto artificiale, quindi chi lo sa che da oggi a 20 anni non scoprano qualcosa che in realtá danneggerebbe il nostro sistema (come succede spesso) 🙂

      Spero queste info ti possano essere di aiuto! Un caro saluto, Serena

       
  7. Ciao Serena, grazie a te, mi fa piacere che il mio entusiasmo ti faccia sapere! (Gioco di parole)! 🙂

    Non pensavo che anche senza sole si potesse assorbire la vitamina D, nè sono felice! 🙂 … anche se non credo sia la stessa cosa…

    Farò altre ricerche allora…

    Sul sito che ti ho linkato consigliavano di esporsi per un ora al giorno a distanza di un metro dalle due lampadine messe una vicino all’altra, per l’assorbimento della vitamina D, tu però mi consigli di non espormi… preferisco dare retta e te e non mi esporrò… tanto in ogni caso di sicuro saranno meglio di quelle che ho ora per illuminare le stanze… almeno spero, come dici non esiste nessuna certezza, ma spero di non sbagliarmi… 🙂

    Un saluto caloroso!

    Luca

     
    • Ciao Luca! Ho fatto delle ricerche perché la tua domanda mi ha fatto sorgere dei dubbi anche a me…
      E sí, queste lampadine stimolano la produzione di vitamina D! É un po’ come andare al solarium (solo che hanno meno potenza chiaramente). Non so se mi esporrei comunque per un’ora al giorno alla loro luce, preferire andare a fare una passeggiata al parco ogni volta che mi é possibile, ma sicuramente sono un buon acquisto 🙂

       
  8. Ciao Serena, ok, grazie mille! 🙂

    Però non ho ancora capito in che modo beneficiarne, perchè sul sito che ti avevo linkato poco sopra spiegavano che ci sono due tipi di lampadina, una a spettro completo e un’altra che comprende anche i raggi UV e UVB, da quello che c’è scritto ho capito che per beneficiarne al massimo bisognerebbe metterle una vicino all’altra, e qui non riesco a capire bene, perchè non riesco a capire come poterle avere una vicino all’altra se ogni stanza è provvista di un solo attacco per la luce… non so se devo preferirne una rispetto all’altra e nemmeno se usandone solo una l’effetto benefico si ha ugualmente… non so se tu sei riuscita a capire, mi farebbe piacere una tua opinione, grazie mille per il tuo interesse! 🙂

    A presto!

    Luca

     
    • Ciao Luca, eccomi 😀 Sinceramente mi trovo sulla tua stessa barca! Non saprei che cosa potrebbe mancare nelle lampadine complete… io sceglierei quelle, appunto, perché complete 🙂 Ti consiglio di contattare direttamente la compagnia e chiedere quale sarebbe la differenza (se non l’hai giá fatto 😉 ). Comunque, come scritto, propenderei per quelle a spettro completo che dovrebbero essere quelle piú vicine alla luce solare.
      Se ti preoccupa molto non ricevere abbastanza luce solare durante l’inverno puoi sempre recarti in un buon solarium, che abbia dei buoni tubi nuovi e una tecnologia avanzata.

      Ti saluto con calore e solaritá! 😉
      Serena

       
      • Ciao Serena,

        ho chiesto informazioni proprio due giorni fa per e-mail alla compagnia che li vende, aspetto ancora una risposta, comunque come hai detto tu, anch’io sarei propenso per quelle complete, inoltre ho letto che hanno la versione con generatore di Ioni Negativi incorporati, io sono ignorante in materia e informandomi un po’ su Internet ho capito che aiuterebbe a eliminare la polvere e lo smog dall’aria della stanza per farla depositare a terra, inoltre avrebbe un effetto benefico sull’organismo come quando si sta vicino a delle cascate o al mare o in montagna, mi ha molto incuriosito essendo che è incorporato nella lampadina, ho chiesto informazioni pure su questo punto, tu ne sai qualcosa in più a riguardo degli Ioni Negativi? Sapresti darmi una tua opinione?

        Per quanto riguarda i solarium non ci ho pensato e comunque non mi piacerebbe come luogo perchè mi fa pensare a qualcosa di macchinoso con chissà quali rischi, preferisco evitare, senza contare che non potrei nemmeno permettermelo, mi godo il Sole fin che c’è (siamo a Novembre, ma c’è un Sole magnifico da diversi giorni per fortuna): ) che è sicuro e gratuito! 🙂
        Grazie!

        A presto!

        Luca

         
        • PS: A proposito di Sole, ho letto qualche giorno fa che al contrario di ciò che si pensa (come quasi sempre succede) il Sole negli occhi non solo non fa male, ma addirittura risulta benefico sia per la vista che per stimolare una ghiandola nel Cervello che si chiama Pineale e che da quanto ho capito sembrerebbe avere delle potenzialità sull’intero organismo molto importanti e che col tempo con la dieta e l’acqua sbagliata si indurisce fino a non funzionare più, se fosse vero che il Sole la stimola e la mantiene sana e attiva sarebbe veramente una bella cosa, infatti da quando l’ho scoperto cerco di guardare direttamente il Sole fin che riesco, ho letto che basterebbero 10 minuti al giorno, fin che c’è ne approffitto! 🙂

           
          • Sí Luca, mi raccomando di farlo preferibilmente al tramonto o all’alba. Questo lo chiamano sun-gazing. Anch’io l’ho fatto per un po’ in Germania e sí, é una buona pratica.
            (Poi ovvio che il sole negli occhi non puó fare malissimo… il sole passa anche se non lo guardiamo direttamente. E pensati che é l’unico punto nel quale sangue e raggi solari si toccano 😀 )

             
          • Sì certo, ho provato a mezzogiorno, ma è quasi impossibile, anche se da quello che ho letto ho capito che con l’abitudine si poteva benissimo guardarlo anche in pieno giorno… per ora mi limito alla mattina e alla sera, fin che dura! 🙂

            Ottimo! Quindi la sua energia va diritta al sangue, come se entrasse in circolo! Incredibile! 🙂

             
        • Ciao Luca, guarda, degli ioni negativi ne so piú o meno quanto te… hanno i benefici che descrivi tu. Peró sapevo solo di un generatore apposta, non avevo sentito parlare anche di lampadine capaci di ció. Peró se davvero hanno questa multifunzionalitá, direi che saresti a cavallo 😀

           
          • Ciao Serena, mah… l’importante è che non si scopra un giorno che facciano male, ma da quello che ho letto se ne parla solo bene, anche se da quanto ho capito la maggior parte dei generatori di ioni negativi (quindi presumo anche quello incorporato nella lampadina) produce solo “grandi” ioni negativi, che avrebbero l’effetto di eliminare la polvere dall’aria facendola cadere a terra, ma non avrebbero gli stessi effetti benefici sull’organismo di quelli “piccoli”, cioè quelli prodotti dalla natura in posti particolari come mare o montagna oppure da generatori di ioni negativi sofisticati.

            Quindi l’effetto dei “piccoli” ioni negativi me lo perdo, e purtroppo vivendo a Milano non ho posti dove poter andare per poterli assorbire, non credo che un parco (anche se con molti alberi) possa dare lo stesso effetto purtroppo…

            Inoltre ho letto che avrebbero pure l’effetto di riequilibrare gli ioni positivi prodotti dagli elettrodomestici e computer, oltre che dallo smog, ma non ho capito bene se questo effetto si debba attribuire agli ioni “piccoli” oppure a quelli “grandi”… a intuito, sapendo che gli ioni negativi “grandi” caricherebbero in negativo le particelle di polvere per appesantirle e farle cadere a terra, lo stesso effetto potrebbero farlo sugli ioni positivi, caricandoli di negativo, anche se poi non avrebbero alcun beneficio sull’organismo essendo “grandi”, ma anche solo il fatto che eliminino gli ioni positivi sarebbe una buona cosa, ma non sono sicuro di aver capito bene… non so se tu possa capirci qualcosa in più, la ditta che produce la lampadina ancora non mi ha risposto.

             
  9. Ciao Serena, ti informo che mi ha risposta la ditta dicendomi che la versione con il generatore di ioni non è più disponibile, pazienza… più che per la polvere mi sarebbe stato molto utile per eliminare gli ioni positivi provocati dagli elettrodomestici, sempre se faceva anche questo, che tu sappia tenere aperta la finestra, anche se in città, non aiuta ad eliminare questi ioni positivi che da quanto ho capito fanno abbastanza male all’organismo?

    Hanno solo la lampadina a spettro completo, che prenderò il prima possibile, ma a proposito di luce solare, mi è ora venuto il dubbio se questa luce possa effettivamente essere d’aiuto all’organismo oppure il contrario, perchè se è vero che produce la stessa luce del sole, non credo che avendo questa luce la sera (quando il sole è tramontato) possa aiutare l’organismo, perchè in questo modo l’organismo non sa più se è giorno oppure notte, e magari non aiuta a prendere sonno e questo è un bel problema dato che la luce la si accenda ovviamente la sera, ma d’altronde non riesco a trovare altre soluzioni, mica si può stare al buio!

    Tu che ne pensi? E’ fondata la mia preoccupazione?

    Grazie per la disponibilità!

    A presto!

    Luca

     
    • Ciao Luca, tenere aperta la finestra di notte é sempre una buona abitudine… anche se in cittá.
      Guarda, il fatto che abbiamo luce quando non dovremmo, di per se contro natura. Stiamo “fregando” il corpo ad ogni modo e proibiamo tanto del meritato riposo. Quindi se vogliamo fare i precisini, non dovremmo nemmeno utilizzare l’elettricitá 😉 Il fatto é che dobbiamo scendere sempre a compromessi… qual é il “meno peggio” al quale sei disposto a pattuire?

       
  10. Ciao Serena, sì, la finestra la tengo sempre socchiusa la notte.

    Bella domanda, io avrei pensato alla Lampada di Sale per avere sia i benefici degli ioni negativi che per avere una luce diffusa e non abbagliante la sera, anche se non so se possa bastare per vedere bene anche mentre si cena, dovrò provare… inoltre assorbirebbe pure l’umidità e stando a Milano ed essendo Inverno è una buona notizia! 🙂

    Appena potrò la prenderò! 🙂

     

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