3 mesi di crudismo: 7 cose incredibili che mi sono successe

3 mesi di crudismo: 7 cose incredibili che mi sono successe

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Questo 2016 è partito con un obiettivo: portare a termine 3 mesi di crudismo vegano! E ce l’abbiamo fatta 😀
Gennaio, febbraio e marzo 2016 sono stati mesi propizi, mesi molto intensi, mesi bellissimi che mi hanno fatto scoprire tante cose, sia sul crudismo, che su me stessa…

Giá nel 2014 avevo portato a termine un mese di crudismo e ne avevo fatta una specie di diario (se volete dargli un’occhiata potrete trovare il diario a questi links:
UN MESE DA IGIENISTI 00 – Diario del passaggio da una dieta “normale” a una vegana-crudista
UN MESE DA IGIENISTI – Il seguito
UN MESE DA IGIENISTI – Dai che ce la facciamo
UN MESE DA IGIENISTI – Terza settimana
UN MESE DA IGIENISTI – Ultimo sprint
UN MESE DA IGIENISTI portato a termine), ma quest’anno abbiamo voluto spingere i limiti ancora un po’ e ora vorrei condividere con voi i punti piú interessanti di questo mio percorso.

Ecco quindi 7 cose incredibili che mi sono successe durante i miei 3 mesi di crudismo vegano. Benefici del crudismo:

  1. DISINTOSSICAZIONE SU TUTTI I LIVELLI
    Una disintossicazione profonda, su tutti i livelli. A livello fisico, sicuramente, ho buttato fuori tante tossine, anche se non ho avuto sintomi forti di disintossicazione, come invece ne ho avuti in passato. I primi 30 giorni di crudismo mi sono sembrati una passeggiata. Ma dal 31esimo giorno ho sentito delle grandi energie muoversi in me. E tante emozioni, soppresse chissá da quanto, hanno deciso di riesumarsi ed è stato un bel giro in giostra! Ho pianto di piú in questi 3 mesi, che negli ultimi 8 anni della mia vita! È vero che questi anni sono stati anche molto sereni, felici e soddisfacenti. Forse per questo mi sono sorpresa ad osservare emozioni cosí forti, e che fanno anche male (!), risalire. Momenti in cui per un “nulla”, il vaso di Pandora sembrava fosse stato aperto, portando con sé tante lacrime liberatorie.
    Come mi sono comportata? Ho lasciato queste emozioni uscire. Se sentivo rabbia ho urlato, se sentivo tristezza ho pianto, se sentivo mancanza di motivazione mi sono lamentata. Ho parlato a lungo con Nick, il mio compagno. Ore a parlare e a cercare di capire da dove provenissero tutte queste emozioni, il loro scopo.Perché succede questo con il crudismo? Siamo arrivati a questa conclusione.
    Perché non si mangia cotto. La digestione e le emozioni sono due processi che richiedono piú energia in assoluto. Lo potete notare anche voi ad un funerale… ci sono due tipi di persone: una che s’ingozza e mangia fino a scoppiare, e l’altra che invece sta cosí male dentro che non riesce a toccare nulla e spontaneamente digiuna. La prima persona sta cercando di assopire le emozioni e le sopprime, ma seconda, invece, le sta processando.
    L’Igiene Naturale infatti cosa consiglia? Consiglia di non mangiare nulla se si è emozionalmente troppo attivi o stimolati: sia se si sta male, ma anche se si è euforici.

    Quindi pensiamoci… ogni giorno proviamo dei sentimenti, e possono essere anche forti, ma non diamo tempo a questi di fare il proprio corso, da un lato perché non sempre é possibile e dall’altro perché mangiamo continuamente cibi cotti, grassi e pesanti. Allora, cosa succede? Che la maggior parte dell’energia verrá indirizzata alla digestione, piuttosto che al lavoro emozionale. E le emozioni rimangono lí, represse.
    E quando per un lungo periodo si mangia solo cibo crudo, che invece richiede una digestione veloce e poco dispendiosa a livello energetico, le emozioni (magari assopite da anni!), trovano modo di riemergere e a quel punto bisogna fare qualcosa. Ma cosa?? È difficile, perché è praticamente impossibile connettere l’emozione alla situazione, perché è giá passata. E ci si puó ritrovare a piangere, davvero per un nulla, ma quel nulla ha fatto scattare qualcos’altro dentro.

    Mi ricordo quando arrivai qui a Vilcabamba tre anni fa e conobbi un olandese, Bert, il quale fu crudista per 10 anni. Bert mi raccontava che anche dopo 5 anni di crudismo stava metabolizzando emozioni passate! Una volta, dice, era seduto in bagno a fare i bisogni e mentre passava la pupu ha riprovato delle emozioni che aveva soppresso da bambino. Mi ha lasciata molto impressa questa cosa. Finora non avevo avuto un’esperienza simile. Ed ora capisco cosa intendeva 🙂

    È stata una grande rivelazione! Una cosa è leggerlo o sentirne parlare da qualcun altro, altra cosa è Vivere queste emozioni e situazioni.
    E alla fin fine… non c’è niente come fare un bel pianto.
    È stata una LIBERAZIONE.

  2. UN NUOVO CONCETTO DI “MODERAZIONE”
    Sentiamo spesso parlare di “moderazione”. Sinceramente non mi piace questa parola perché vuol dire tutto e niente. Innanzitutto è fin troppo soggettiva… c’è chi crede che mangiare carne una volta alla settimana sia “moderazione”, o che fumare 3 sigarette al giorno sia “moderazione”. Ed allo stesso tempo è una cosa buffa perché la moderazione esiste dappertutto. La natura è moderata. In natura non esistono stimoli esagerati. Se andiamo in natura non troviamo la briosche su un albero, le patatine non si friggono e salano da sole. Se andiamo in natura non troviamo nemmeno della frutta cosí dolce come quella del supermercato! Se lasciamo la natura fare, non avremo grani cosí grossi e deliziosi, non esiste il “salato” in natura. Almeno, non come lo intendiamo noi….
    In natura è tutto veramente moderato. Siamo noi, come umani, che creiamo situazioni naturali, ma le intensifichiamo per la stimolazione dei nostri sensi. Lo facciamo con il cibo, ibridizzando i vegetali a nostro piacimento, creando cibi che non esisterebbero mai altrimenti. Andiamo di stimolazione in stimolazione: lampadine, luci notturne, pornografia, medicinali, droghe ricreazionali, discoteche, alcol, caffè, cibi processati.E cosa succede se si tolgono tutti questi stimoli? La vita diventa… moderata 🙂 (Potremmo dire anche un po’ noiosa 😉 )
    Ed è questa la vita di un crudista… una vita mooolto piú moderata.
  3. OGNI NOTTE AL BAGNO
    Non c’è stata una, ma dico una notte in cui non mi fossi alzata (almeno una volta!) per andare al bagno a fare pipí. Non importa quello che mangiassi la sera prima… potevano anche essere solo banane e frutta essiccata, ma comunque mi alzavo la notte.

    È un peccato perché alzarsi la notte per andare al bagno significa disturbare il riposo e andare a limitare il potere di recupero di energie notturno.

    Ricordate… andare a letto è come ricaricare le batterie! Piú a lungo riposi e meglio é. Ancora di piú è la profonditá del riposo che influisce sulla ricarica energetica. Non esiste riposare troppo… ma esiste il riposare troppo poco! Il riposo è super importante per il corpo umano ed è uno dei pilastri dell’Igiene Naturale.

  4. GIORNATE PIÚ LUNGHE
    Sensazione o realtá? Quando si mangia solo crudo le giornate si allungano! 😀
    Ma come? Vi starete chiedendo.
    Mi ricordo mia mamma, durante una delle volte in cui ha provato a smettere di fumare… le giornate le sembravano lunghissime! Haha.

    Da una parte, sicuramente, quando si prova qualcosa di restrittivo e dal quale si ha una certa dipendenza, una volta tolta “la dose”, c’é un fattore mentale che sempre ricerca questa sensazione e sembra che la giornata non sia completa se non si è portato a termine questo “compito”.
    D’altra parte credo che ci sia realmente piú tempo e che non sia assolutamente una sensazione. Primo perché non si passano ore ai fornelli e, di conseguenza, ci sono anche meno piatti da lavare. Oltretutto sono piatti toccati da pezzi di frutta e verdura, per lo piú senza grassi, e quindi lavabili anche con una passata di acqua.
    Inoltre, con una dieta crudista ci si sente piú energetici e si ha piú voglia di fare. Non si ha voglia di dormire, e si riposa di meno, e tutto questo tempo è un GRAN guadagno di Vita 😀

    Giornate piú lunghe => JAKPOT!
    I primi tre mesi di quest’anno sono stati per noi molto laboriosi: ho portato a termine, e conseguito il certificato, del corso sulla Nutrizione Vegetale A Base di Alimenti Consumati Nel Loro Stato Integrale del Dr. T. Colin Campbell, abbiamo avuto modo di continuare a lavorare al Corso Base d’Igiene Naturale con il nostro maestro, il Dr. Robert Sniadach, abbiamo avuto la brillante idea di creare un Programma Trasformazione in 8 settimane, un programma che uscirá fra pochissime settimane e… forse la cosa piú bella ed emozionante che ci sia capitata quest’anno: abbiamo organizzato e vissuto un evento dal vivo, crudista e igienista, di ben due settimane qui a Vilcabamba, dove un gruppo di italiani è venuto qui in Ecuador a farsi un’esperienza che ha toccato tutti molto profondamente (potete vedere il video dell’esperienza sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/Serena-Pacquola-ildragoparlantecom-208660879193989/ , fra i video) 😀 Sono stati dei mesi molto intensi! E so che questo periodo di crudismo ha aiutato molto a darci energia, chiarezza, serenitá, pace interiore e la giusta calma e concentrazione per portare a termine tutti i nostri obiettivi con estremo successo.

  5. ALTO LIVELLO DI PRODUTTIVITÁ
    Come conseguenza del punto 4, ecco il punto 5! Con tutto il tempo e l’extra energia disponibile grazie al crudismo, ci siamo cimentati in tantissime sfide e nuovi incarichi. E ragazzi, la soddisfazione che si prova quando si prendono in spalla dei progetti importanti e si portano a termine cosí brillantemente, è davvero GRANDISSIMA.

  6. NESSUN PROBLEMA DIGESTIVO / IMPOSSIBILE “MANGIARE TROPPO” / VIE NASALI E “TUBATURE” LIBERE
    La velocitá del passaggio del cibo attraverso il sistema gastrointestinale è fenomenale! Solo con il crudismo si puó raggiungere un’evacuazione cosí rapida. Questo perché gli alimenti sono naturalmente ricchi di fibra e di acqua. Cibi che non distruggono la flora intestinale e che, anzi, la fanno proliferare come si deve.
    È impossibile “mangiare troppo”. Si possono letteralmente mangiare chili e chili di frutta e verdura al giorno e comunque non si ha mai quella pesantezza da cotto. Per me che ho uno stomaco abbastanza allargato dalla quantitá di frutta e verdura di cui mi nutro, è facile sovra-mangiare di cibo cotto. E mi succede di esagerare (ad esempio con le patate) e di sentirmi la pancia scoppiare di tanto in tanto; quando mangio cotto. Con il crudo è una cosa impossibile. L’unica cosa a cui prestare attenzione con il crudo è quello di non esagerare con i grassi e quindi limitare il consumo di frutta secca e semi, ma, con questo in mente, è impossibile strafogarsi. E anche se si crede di mangiare tantissimo… non si mette su peso. Perché ci si alimenta dei cibi ai quali siamo biologicamente adattati. Questa volta non ho perso molto peso, come invece feci in passato con il crudismo.

    Non credo di aver mai avuto “tubature” cosí libere! Non mi sembra di aver mai avuto cosí tanto vento nelle narici 🙂 Non che avessi mai il naso tappato, ma magari quella mezza narice un po’ chiusa sí. Insomma, si respira aria buona con il crudismo.

  7. MUSCOLI SEMPRE PRONTI PER IL NUOVO ALLENAMENTO, MAI INDOLENZITI
    Dall’ottobre dell’anno scorso ho cominciato ad allenarmi secondo un programma di allenamento di calistenia molto pesante. Un programma che ha dato e sta dando tantissimi risultati. Ma 5 allenamenti alla settimana, durante i quali devi dare il tuo massimo, richiedono tantissimo sforzo fisico, oltre che tanta motivazione!
    Ebbene, durante questi 3 mesi di crudismo non abbiamo mai fatto una pausa dall’allenamento intenso. Eccetto per le due settimane in cui abbiamo organizzato l’evento crudista e igienista a Vilcabamba. Ma in quelle due settimane abbiamo recuperato con tutte le scalate, camminate, corse, yoga e allenamenti di calistenia fatti durante l’evento 😀

    Una cosa che mi stupisce ogni volta con il crudismo è la rapiditá con la quale i muscoli recuperano. Non importa quanto ci allenassimo, i muscoli non si sentono! Non si sente il bruciore alle gambe o alla schiena. I muscoli sono sempre pronti per il nuovo allenamento.
    Conoscevo giá questo grande beneficio del crudismo, ma è una cosa che mi faceva piacere ri-condividere con voi.
    E credo proprio che il segreto di questo recupero cosí veloce siano le verdure e le lattughe, le quali contengono tantissimi minerali alcalini che vanno a neutralizzare gli acidi prodotti dalla metabolizzazione cellulare.

    Cosa mangiavamo solitamente dopo l’allenamento?
    Come prima cosa bevevamo l’acqua gloriosamente racchiusa da un bel cocco fresco 😀
    Poi un superfrullato di banane e frutta essiccata (tipo datteri), o anche papaia.
    E per finire una bella insalatona gigante per pranzo o cena con tante foglie di lattuga verde e della frutta secca, semi o avocado.
    Se sei interessato a sapere il perché di queste scelte e che cosa è meglio mangiare e bere prima-durante e dopo l’allenamento, leggi la seconda parte di questo articolo.
    E magari ti interessa vedere un esempio di cos’ho mangiato durante due settimane tratte da questi 3 mesi crudisti 🙂

crudismo_crudo_dieta_crudistaCon questo, devo dire che è stata un’esperienza meravigliosa! Consiglio a tutti di fare un periodo di crudo. Magari non è l’alimentazione “ideale” per tutti ed è difficile da sostenere per sempre, ma un bel periodo allungato di crudismo al 100% non solo è molto salutare a livello fisico, ma ci fa riconnettere al nostro corpo, ai nostri istinti, a ció di cui il nostro organismo davvero necessita, ci insegna a rispettarlo.

Infine, prendersi cura del proprio corpo è un atto altruista! Per prima cosa perché ci stiamo prendendo cura di 100 bilioni di cellule*, le quali vivono la propria esistenza nel nostro organismo, proprio come noi godiamo della nostra sul pianeta Terra. In secondo luogo perché se abbiamo piú energia (derivata dall’alto livello di salute dell’organismo) la potremo ridistribuire al prossimo. Stare in salute ci rende delle persone piú solari, piú calme, piú responsabili e piú piacevoli da stare assieme. Saremo molto piú attenti agli altri, avremo energia da offrire e scambiare. Ad esempio, anche donare un “solo” sorriso al giorno puó cambiare la vita di chi ci sta intorno.

Buon crudismo, buon allenamento, e buona Vita!

*togli e metti, dipendentemente dalla fonte citata.

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Un voto per il tuo parere:

27 COMMENTI

  1. Io per motivi di salute ho fatto un crudismo vegan molto stretto per 4 anni, dove mi sono ammalato diverse volte con le crisi eliminative e con febbri altissime,fortunatamente ero ben informato ed ho avuto la fora e il coraggio di andare avanti, oggi con grande soddisfazione non ho più timori ma solo consapevolezza dei mezzi che la natura ci a messi a disposizione, comunque una esperienza di vita molto vibrante.perciò capisco molto bene quando parli di emozioni……,,

     
    • Che bello Enrico 😀 So che ci sono persone che hanno fatto dei periodi ben piú lunghi dei miei con il crudismo 😀
      Sono felice tu ti sia sentito di condividere un pezzettino della tua storia… e anche che tu mi abbia capita subito…. grazie <3

       
  2. Ciao Serena geazie per questa condivisione. Fa venire voglia di provare. Ti chiedo ,ma dopo tre mesi di crudismo non ci si sente spossati a tornare a mangiare cibo cotto.? E poi volevo sapere se va bene fare solo yoga dinamico. Kiss

     
    • Ciao Sabrina! Ma certo che va bene fare yoga dinamico 😀 Qualsiasi movimento é meglio che zero movimento 😉
      No, dopo tre mesi di crudo ero anche abbastanza felice di tornare a qualcosa di cotto… altrimenti non l’avrei fatto 🙂 Sinceramente mi piace avere un po’ di “pesantezza” serale. Poi alle patate… proprio mi é difficile resistere 😉

      Un caldo abbraccio!

       
  3. Ti capisco quando dici che con il cotto e’ facile esagerare…con un insalata sto bene e sono sazia, quando mangio un insalata e qualcosa di cotto dopo continuo a mangiare…e a mangiare. Finché scoppio. Non riconosco più la sensazione di sazietà. Questo e’ avvilente per me!!! Mi trovo sempre a mangiare più del necessario. Ho anche messo su qualche chiletto. Ma mi impegnerò con più crudo…arriva l’estate yeeeeee!!!
    Grazie come sempre carissima serena…

     
    • Ciao Lara! Credo che questo problema con il cotto sia anche dovuto ai condimenti che ci mettiamo 😀 Perché se non ci mettessimo sale, olio e spezie…. chi mangerebbe i cereali, i lugumi? E in che quantitá? 🙂
      Grazie mille a te per leggermi con tanta passione <3
      Dai che l'estate é alle porte e ci fa ancor piú voglia di cibi crudi! Yeeee 😀

      Serena

       
  4. Carissima è un bellissimo articolo che condivido. Io sto facendo crudismo da gennaio e quindi questo è il mio quinto mese consecutivo. Dopo un mese ho avuto una crisi detox con febbre alta, tosse, raffreddore e tantissimo muco. Pensa che non ho mai sofferto di raffreddori, ma durante la crisi detox è stato davvero esagerato. Mi sentuvo chiusa e continuavo a starnutire, ma ero piena di forza di vontà a continuare. Fortunatamente ero informata sugli effetti depurativi degli alimenti crudi e non ho mollato. Oggi sono piena di energia, voglia di fare e sorrido sempre. Di notte mi alzo anche due volte per far pipì, ma non è un problema. L’unica cosa è che vorrei poter dormire un po’ di più, ma il dovere chuama e quindi mi devo alzare sempre molto presto (alle 5:00). Per quanto riguarda i pensieri, sono molto più positivi rispetto a prima. Concludo dicendo che ho intenzione di continuare per questa strada e lascerò il cotto al prossimo inverno, ma senza esagerare. Ciao e grazie per tutto ciò che fai anche per noi che ti seguiamo.

     
    • Ciao Michela! Grazie mille per aver lasciato questo commento e la tua testimonianza, anche molto preziosa! E che dire… complimenti!! 😀
      Sí, andare al bagno ogni notte non é mica molto pratico. Hihi.

      Brava che hai tenuto duro… direi che ora che hai trovato l’equilibrio, bisogna solo che lo mantieni.
      Grazie cara! Un caro saluto!

       
  5. Ciao SERENA, non credo che i tuoi PIANTI, in questi 3 mesi di crudismo, siano dovuti ad emozioni forti che sono risalite come sintomi di disintossicazione. Il PIANTO è associato alla DEPRESSIONE, e la depressione è associata a BASSI LIVELLI di SEROTONINA. Bassi livelli di serotonina sono causati da diete, pasti o alimenti scarsi o privi di carboidrati, che nel tuo caso sono le verdure, l’avocado e le noci, tutti cibi inadatti alla nostra specie, che non soddisfano neanche la vera fame, visto che non danno il senso di sazietà. E’ risaputo infatti che PASTI RICCHI di CARBOIDRATI aumentano la quantità del TRIPTOFANO che passa attraverso la barriera ematoencefalica, con conseguente AUMENTO dei LIVELLI di SEROTONINA. Numerosi studi confermano la relazione tra CARBOIDRATI – SEROTONINA e l’effetto risultante di MAGGIOR SAZIETA’. La VERA FAME E’ IN RELAZIONE DIRETTA CON L’ ENERGIA. L’ energia ci viene data principalmente dagli zuccheri o carboidrati. La regolazione del meccanismo della fame viene mediato principalmente da modificazioni del LIVELLO di ZUCCHERO nel SANGUE (a una GLICEMIA BASSA corrisponde FAME) che vengono percepite a livello del sistema nervoso. Almeno DUE NUCLEI dell’IPOTALAMO sembrano implicati nel processo: il NUCLEO VENTROMEDIALE, CENTRO della SAZIETA’, la cui asportazione bilaterale provoca iperfagia, e un GRUPPO di CELLULE LATERALI RISPETTO A QUESTO, che costituiscono il CENTRO della FAME: lesioni in quest’area provocano anoressia, mentre una stimolazione elettrica determina iperfagia”. L’ UOMO è FRUGIVORO, quindi solo alimentandosi di solo FRUTTA, può ottenere la COMPLETA SODDISFAZIONE della VERA FAME e quindi del senso di SAZIETA’, insieme ad ALTI LIVELLI di SEROTONINA che portano alla FELICITA’.

     
    • Ciao Stefano! Grazie mille per aver commentato!
      Ti diró… non eri qui e non eri nel mio corpo 😉

      É vero che ho smesso di mangiare cereali, patate e legumi e che quindi sicuramente ho tolto parte dei carboidrati che mangiavo prima.
      Ma la mia dieta era basata sulla frutta 😀 E come ben sai, di carboidrati la frutta é piena. Poi io qui che vivo nel paese delle banane, mi faccio delle scorpacciate giornaliere di questo frutto. Il quale peraltro é ricco in triptofano che poi verrá convertito in serotonina 😉 Quindi non credo il mio pianto sia assolutamente correlato con una mancanza di carboidrati.

      Ad ogni modo ti ringrazio perché il tuo commento potrá essere d’interesse ai miei lettori.

      Ti auguro una buona giornata!
      Serena

       
      • Ciao Serena, puoi cancellare il mio ultimo commento visto che non si sono stampate diverse frasi importanti? Così ti mando l’articolo completo, senza frasi racchiuse da questi segni <>. Grazie.

         
      • Hai ragione Gigi! In effetti se vai nelle foreste vergini non trovi mezzo albero da frutta 🙂
        Però è anche vero che questa è l’alimento che naturalmente ci attrae e piace di più sensorialmente…

        Alla fin fine si potrebbe davvero discutere di quanto “naturale” sia la nostra società oggi.
        Grazie per aver commentato, ti auguro un fantastico week-end!
        Serena

         
  6. Cara Serena, se ho letto bene uno dei commenti più sopra mi sembra che si associ il pianto alla depressione.
    Davvero è sempre associato alla depressione?
    Che cos’è il pianto?
    Forse nasce da una emozione o uno stato del nostro essere profondo in quel momento talmente forte da irrompere nella nostra coscienza sbaragliando tutti i nostri sistemi di difesa e di elaborazione razionale? A me sembra. Ed è molto bello, vuol dire che siamo vivi, finalmente riconosciamo quelle parti di noi che ci hanno sempre implorato il nostro sguardo, può essere un’emozione che ci siamo negati tanto tempo fa, o riconoscere una ferita dentro di noi e il sentire che finalmente qualcosa in noi si sblocca e torna naturalmente a fluire.
    E io ci credo che anche, ma non solo, vivendo la propria vita assaporando la purezza di ciò che è maturato al sole, che è il nostro cibo, riusciamo meglio a entrare in comunione con qualcosa che è in noi di molto profondo. È un passo verso la Verità di noi stessi. Credo che la tua esperienza sia stata bellissima e una testimonianza fondamentale e ricca di spunti per chi ti legge, anche se magari non tutti i crudisti possono avere avuto la tua esperienza come mi sembra di leggere dai commenti più sopra. E il bellissimo articolo della psicologa che hai postato il giorno dopo spiega molto bene a livello di energia sottile quello che tu hai descritto al punto uno di questo articolo.
    Ci possono essere vari modi per affrontare un percorso. Ci si può concentrare sulla propria prestazione come atleti con lo sguardo fisso al terreno….oppure andare oltre la propria prestazione ed osservare magari il bellissimo paesaggio che stiamo attraversando assaporando i profumi della natura e ammirando quegli alberi bellissimi che crescono liberi attorno a noi. Forse è in questo caso che ci sapremo connettere con le nostre verità più profonde??????

     
    • Ciao Flavio! Grazie mille per questo commento 😀
      Io sono d’accordo con te… anche il piangere é bellissimo. Vuol dire Vita, vuol dire espressione. É parte di questa realtá, di questa dimensione terrena e di questo ne sono grata!
      Io ho accettato queste emozioni e le ho vissute… ed é stato bellissimo 😀

      No, non tutti quelli che mangiano crudo devono passarci XD Hihihi… infatti ho solo voluto portare la mia esperienza e coglierne i punti piú essenziali e interessanti, dai quali le persone magari possono prendere spunto, imparare, confrontarsi in un futuro quando magari anche loro proveranno un periodo lungo di crudismo.

      Grazie per avermi capita… come sempre :))

      Ti saluto con affetto e ti abbraccio con calore!

       
  7. Ciao Serena Grazie per le cose che scrivi. Ho iniziato a fare dei detox dalla primavera scorsa e sono molto felice dei cambiamenti che sto facendo alla mia dieta. Sono più consapevole e felice. Ho tanta…tantissima strada ancora da fare, le abitudini vecchie sono dure da lasciare..però intanto ho imboccato la strada. Mi piacerebbe continuare a leggerti ma non sono su Facebook. ..grazie ancora ciao

     
    • Ciao Claudia! Grazie mille per questo commento, sono felice che il sito ti possa aiutare e sia di tuo interesse 😀 Qui ci sono davvero tantissime informazioni per chi si è indirizzato su questa strada… e per qualsiasi cosa io sono disponibile!

      Ti saluto con calore e ti auguro una fantastica giornata!
      Serena

       
      • Ma grazie a te! Sono d’accordo su tutto. Non mi sono mai fidata di atteggiamenti troppo ecumenici, e il fideismo acritico proprio non mi si confà. Anche per me l’obiettivo nella vita è perseguire la felicità, per questo sono “morbida” con me stessa, se pure le provo tutte prima di farmi un’opinione. E questo tuo approccio mi piace mi piace mi piace! Sto imparando molto. Che faccio, te lo scrivo ancora grazie? 😉

         
  8. Ciao Serena, grazie per la condivisione, il regalo più bello! Ed ora la domanda “scema”: perché se il crudismo a prevalenza di frutta e con attenzione ai grassi (perdona il pessimo riassunto) è l’alimentazione che più ci si confà e attraverso la quale abbiamo più facilità a mantenerci sani e felici (come separare le due cose?), non esserlo sempre? La domanda, come da premessa è scema, nel senso che ovviamente ci sono le difficoltà ambientali/sociali/culturali etc, e l’approccio “morbido” e consapevole che hai tu è onesto, bellissimo ed efficace insieme. Ma la curiosità rimane: perché si fanno “periodi” (ovviamente non mi riferisco solo alla tua esperienza) e non si lavora sulle condizioni utili a mantenere “sempre” questo tipo di alimentazione? Ci sono altri ordini di motivi?Perdonami, sono curiosa “come una scimmia”???…

     
    • Ciao 😀 Grazie mille per il commento! E… Bella domanda 😉
      Credo che per la maggior parte la ragione sia l’abitudine e i pre-condizionamenti che abbiamo accumulato negli anni. Se io non sapessi che il sale, i grassi, i fritti, la pasta, il pane esistessero, non ne mangerei di certo e non mi mancherebbero! E non mi sento di togliere ancora tutto per ora… so che non mi farebbe stare bene. Per questo vado “a periodi”. Per me la ragione per cui mi alimento in questa maniera è perchè mi fa stare bene, ma quando sento di “tirare” troppo, allora mollo un pochino, traendone comunque grandissimi benefici.

      Non vedo l’ora di veder crescere una nuova generazione, più “pulita”, la quale non viene continuamente in contatto con stimolanti e sostanze che creano dipendenza.
      Il passare del tempo porterà consiglio 😀

       
  9. Ciao Serena cercando nel web ho trovato questo sito dove si afferma che molti problemi nelle diete crudiste sono legati all’eccesso di grassi immessi sotto forma di olii e semi: http://www.crudoesalute.com/il-dibattito-sulla-frutta-parte-2-gli-zuccheri/

    L’eccesso di grassi, e non di zuccheri, è responsabile della candida. Quando i livelli di grassi nel sangue aumentano, lo stesso fanno i livelli di glucosio, perché l’eccesso di grassi impedisce all’insulina di compiere la sua funzione di trasporto degli zuccheri alle cellule. Con l’eccesso di grassi presente nei vasi sanguigni, si bloccano i recettori dell’insulina, inibendo la normale attività metabolica.

    Un eccesso di zuccheri nel sangue è pericoloso e può causare malattie serie o anche la morte. I lieviti e la candida sono una presenza costante nel sangue, necessaria all’organismo come meccanismo di prevenzione, che interviene quando c’è un eccesso di zuccheri nel flusso sanguigno per riportare gli zuccheri ad un livello più basso, meno pericoloso.

    Quando gli zuccheri vengono distribuiti e usati dalle cellule del corpo, i lieviti muoiono velocemente. Se i livelli di grasso sono cronicamente alti per via di una pessima dieta, gli zuccheri rimarranno nel flusso sanguigno, andando a nutrire le grosse colonie di candida piuttosto che i 18 trilioni di cellule del corpo.

    Affamate di carburante, queste cellule non riescono più a metabolizzare energia, causando stanchezza cronica. Poiché tutti i carboidrati, i grassi e le proteine che mangiamo vengono convertite in zuccheri semplici (glucosio) per essere utilizzati dalle cellule del nostro corpo, l’unica via per uscire da questo circolo vizioso non è mangiare meno zuccheri, ma meno grassi. Quando i livelli di grassi diminuiscono drasticamente , gli zuccheri iniziano nuovamente ad essere processati e distribuiti. I livelli di lieviti quindi diminuiscono, perché non c’è più zucchero disponibile.

    FREDERIC: Per concludere, il consiglio che do alle persone che mi fanno domande sulla candida è di adottare, sul serio e per un bel periodo, una dieta povera di grassi, evitando tutti gli oli, le noci e gli avocado. Spesso molte persone che hanno combattuto con questo problema per anni, attuando questa dieta povera di grassi ottengono un sollievo immediato. Dopo un periodo di astinenza, piccole percentuali di grassi possono essere reinserite nella dieta, come spiego nel mio libro Raw Secrets……..”

    Che ne pensi in base alla tua esperienza?

    Ti chiedo anche se hai esperienza di master cleanse di Burroughs

    Grazie mille
    Vincenzo

     
    • Ciao Vincenzo! Finalmente… eccomi 🙂

      Sono pienamente d’accordo con questa visione della candida e so, per esperienza non diretta, che eliminando al 100% i grassi per un paio di settimane, e mantenendo bassi i livelli di zucchero, la maggior parte delle donne con la candida trova un sollievo immediato. L’ho suggerito a parecchie donne che mi hanno scritto con questo problema ed hanno avuto un grande successo eliminando i grassi. Poi si possono (devono! i grassi sono comunque molto importanti…) reintrodurre, piano piano, e lontano dai pasti a base di zuccheri (quindi niente più muesli con uvetta e noci, o combinare frutta secca ed essiccata/fresca in generale).

      Ormai lo dicono anche dottori di calibro mondiale, ad esempio gli esponenti della Whole-Food-Plant-Based-Diet.

      Un ultimo parere e aggiunta personale è che, se ciò non funziona, la candida potrebbe anche essere collegata alla sfera emozionale. Ad esempio, a qualche trauma irrisolto, ad una separazione, al sentirsi “persi”, frustrati o non avere fiducia nel prossimo.

      Ti saluto con calore!
      Serena

       

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