La dolce droga

La dolce droga

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QUOTA

dolceÉ una polvere bianca e cristallina. Originaria dei paesi dell’est e spacciata ad un costo pari a 24000 dollari al kilo. I primi a farne uso si sono ritrovati presto dipendenti. All’inizio si è presentata come un lusso per i ricchi, ma il suo uso si è rapidamente esteso a tutta la popolazione, grazie alla grande produzione che ne ha reso i costi accessibili a tutti. La salute generale della popolazione si è deteriorata velocemente, non solo fisica, ma anche mentale ed emozionale. Le persone diventarono facilmente irritabili, irascibili, obese, malate e sul principio della schizofrenia. Questa polvere bianca non è cocaina o eroina, si chiama zucchero.
Ogni anno un tipico americano mangia il suo peso in zucchero, tipicamente 50 cucchiaini al giorno, la maggior parte di questo zucchero è nascosto nei cibi processati. In Italia la situazione è un po’ “migliore”, considerando un consumo di circa 26 kg pro capite all’anno. Lo zucchero causa probabilmente piú problemi di salute che qualsiasi altro cibo mangiato singolarmente.
È normale aver voglia di qualcosa di dolce, i creatori della pubblicitá Ferrero ne sanno qualcosa. Vi ricorderete sicuramente la frase famosa della signora benestante con il cappello dorato: “Ambrogio, avverto un leggero languorino”. Specialmente dopo mangiato sentiamo una voglia di dolce, che sia un frutto o un pezzetto di cioccolato. Questa voglia che caratterizza l’uomo proviene dalla sua predisposizione per la frutta, specialmente quella dolce. Dovremmo sí soddisfare questa voglia, ma non con ferrero rocher, cioccolata, torte e gelati, bensí con della frutta dolce (anche se non dopo mangiato perché fermenterebbe nello stomaco, la frutta va sempre mangiata a stomaco vuoto).

Da dove proviene lo zucchero
bietolazuccheroLo zucchero “raffinato” proviene dalla canna da zucchero o dalle bietole da zucchero. Entrambe, nel loro stato naturale sono una leccornia! Che significa “raffinato”? Il succo di questi prodotti della natura é bollito ad alte temperature e lavorato meccanicamente e chimicamente, processi durante i quali tutte le vitamine, i minerali, gli enzimi, i grassi, le proteine e praticamente qualsiasi nutriente contenuto viene rimosso finché solo il saccarosio, lo zucchero appunto, rimane.

Tutti lo sanno: lo zucchero fa male. Quando si mangiano carboidrati raffinati come lo zucchero, il corpo deve ritirare preziosi minerali come il calcio, il magnesio e il potassio (minerali alcalini) per poter metabolizzare questo prodotto incompleto. A volte cosí tanto calcio deve essere rubato dalle proprie risorse per neutralizzare lo zucchero, che le ossa e i denti ne perdono tantissimo. Il risultato è osteoporosi delle ossa e indebolimento dei denti, ed è piú facile sviluppare delle carie. Lo zucchero fornisce solo calorie vuote sottoforma di saccarosio e ruba invece preziosi minerali ed elementi dal nostro corpo. Lo zucchero è un impostore e un ladro.
Studi dimostrano come lo zucchero affetti il metabolismo e giochi sfavorevolmente sui livelli di zucchero nel sangue. C’è persino una connessione tra il consumo di zucchero raffinato e il comportamento criminale tra i giovani. Lo zucchero induce alla depressione come ben descritto nel libro di William Dufty “Sugar Blues” –Il mal di zucchero.
I quattro problemi piú comuni creati dallo zucchero sono: carie dentali, obesitá, diabete e ipoglicemia e problemi cardiovascolari (del cuore). Lo zucchero non serve a niente, è distruttivo, crea dipendenza fisica e mentale ed è responsabile, o co-responsabile, di molte malattie; è una droga a tutti gli effetti. Quindi perché è cosí diffuso? Com’è possibile che si trova in praticamente tutti i prodotti confezionati, processati e bevande? Come fa una droga cosí deteriorante ad arrivare ai nostri bambini? Lo zucchero è un additivo economico, aumenta il volume dei prodotti in vendita, a risparmio del produttore. Durante gli anni ’60 la quantitá di zucchero utilizzata in prodotti preconfezionati è raddoppiata. Milioni di dollari sono spesi ogni anno in pubblicitá in difesa e promozione di questo dolcificante. Lo zucchero e i suoi cugini sono pubblicizzati come “ricarica veloce”, “fonte di energia” e “calorie di cui abbiamo bisogno”. Ovviamente i produttori di cereali, di fast-food, di bevande e di cibi preconfezionati ci devono pur guadagnarci.

La maggior parte delle persone si domanda “Chi io? Non aggiungo mai zucchero alle mie bevande o al cibo”. La maggior parte dello zucchero che consumiamo è nascosto. Per esempio un pezzetto di torta puó contenere dai 10 ai 14 cucchiaini, una bevanda gasata e zuccherata (soft drink)ne contiene 10, una tazza di gelato contiene in media 12 cucchiaini di zucchero e ogni biscotto mangiato un altro cucchiaino. ¾ dello zucchero che si consuma non si vede neanche! E non vi preoccupate per sostitutivi “piú salutari”…non ce ne sono! Ad esempio, molte persone che si preoccupano della loro salute utilizzano lo zucchero di canna o lo zucchero crudo. Questi sostitutivi dello zucchero bianco hanno appena qualche residuo di vitamine e minerali, quasi nessuno in veritá. È come discutere se ci si ubriaca prima con del whiskey o dello scotch. Anche il fruttosio, considerato piú salutare perché proviene dalla frutta è una semplice illusione. Il fruttosio, se consumato con il frutto intero è un ottimo carburante, quando invece è separato dal frutto e reso polvere bianca, è un prodotto tossico e distruttivo. Non promuove di certo la salute. Lo stesso vale per tutti gli altri parenti come il destrosio, la molassa, lo sciroppo d’acero e il miele. E sí, anche se il miele è un po’ meglio degli altri dolcificanti raffinati e puó essere estratto attraverso pochi procedimenti e senza riscaldamento, contribuisce a osteoporosi, obesitá, carie e altre malattie. Il miele è prodotto dalle api per il proprio consumo, è il nettare delle piante processato dall’ape, la quale aggiunge acido formico (velenoso per l’uomo) e viene rigurgitato. Il contenuto minerale del quale il miele è pregiato è anche una mistificazione. Dovremmo mangiare 200 cucchiai di miele al giorno per raggiungere il fabbisogno giornaliero di calcio, 91 cucchiai per il fabbisogno di potassio e 267 cucchiai per soddisfare il bisogno di fosforo. Sul miele discuteró in un altro articolo, mi basta indicare che anche se il fattore etico puó essere discusso (sia giusto o no rubare il miele alle api e rimpiazzarlo con dell’acqua zuccherata), il miele usato tutti i giorni è disruttivo e non fa bene.

L’uso dello zucchero ha un doppio problema: la mala combinazione con gli altri alimenti. Se il cibo è naturalmente dolce, non abbiamo bisogno di piú zucchero, e qualsiasi cosa che zuccheriamo è intrinsecamente incompatibile con il dolce. Tutti gli zuccheri mescolati con grassi, proteine e carboidrati complessi sono una combinazione abominevole che finisce in fermentazione, aceto e alcool.

L’unico modo per evitare lo zucchero raffinato è non comprare prodotti preconfezionati – cerali, brioches, biscotti, merendine, torte e pasticcini, ma anche pane e prodotti surgelati in apparenza “salati” contengono una buona dose di zucchero, fare attenzione quando si mangia fuori, dal fast-food al ristorante, evitare bevande gassate e non aggiungere zucchero al cibo e bevande che si intende consumare. Il consumo e l’utilizzo dello zucchero è indifendibile.

La nostra voglia di dolce ci ha aiutato in passato nella selezione della frutta commestibile, riconoscere quando le bacche e i frutti avevano raggiunto la maturitá. Il nostro palato ci ha guidato nella selezione dei cibi salutari e per noi naturali. In tempi recenti questa voglia di dolce è stata totalmente perversa e non siamo piú in grado di riconoscere il buon cibo dal buon divertimento, e ricerchiamo lo stimolo massimo del gusto, cibi super dolci – o super salati – e super gustosi.
Quando mangiate della frutta, non solo soddisfate la vostra “voglia di qualcosa di buono”, ma rifornite il vostro organismo del carburante piú pregiato ricco di valore nutritivo – vitamine, minerali, amminoacidi nella forma piú disponibile e utilizzabile dal corpo umano, promotori di una salute reale, piena e vibrante. Consumando frutta e verdura cruda e di stagione vi sentirete “puliti dentro e belli fuori”.

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7 COMMENTI

  1. Salve,posso sapere perchè quando si mangiano carboidrati raffinati come lo zucchero, il corpo deve ritirare preziosi minerali come il calcio, il magnesio e il potassio (minerali alcalini) per poter metabolizzare questo prodotto incompleto? Si può affermare che venga trattato come veleno?

     
    • Certo Michele, come per il discorso che è stato fatto nell’ultimo commento, lo zucchero forma acidità e questa deve venire neutralizzata. Come? Con gli elementi alcalini, descritti da te. E da dove arrivano? Vengono ritirati dalle riserve nel corpo umano.
      Sì, lo zucchero bianco per il corpo umano è come veleno 🙂

       
  2. Scusate,porgo altre due domande:
    -Cosa si intende per caloria vuota?
    -Perchè lo zucchero causa dipendenza?

     
    • – Per caloria vuota si intende una caloria che non da alcun tipo di nutriente. Ad esempio lo zucchero apporta calorie, ma con queste calorie non vengono offerti minerali o vitamine. Queste calorie sono pertanto considerate “vuote”.
      – E’ stato provato in numerosi studi su topi da laboratorio che lo zucchero crea dipendenza. Di fatto, crea più dipendenza che la cocaina! Sembrerebbe che i ricettori del sapore dolce sulla lingua non si siano adattati ed evoluti alla quantità abnorme di dolce del consumo moderno (http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2007/08/23/is-sugar-more-addictive-than-cocaine.aspx).
      Inoltre lo zucchero, come la cocaina, stimola i ricettori di dopamina, i quali ci hanno guidato in era ancestrale alla sopravvivenza. La dopamina è un ormone che “ci fa sentire bene”, è come un sistema di guida che ci dice se stiamo facendo qualcosa di giusto o sbagliato per la nostra sopravvivenza. Solo che ci siamo intrappolati con le nostre stesse mani perchè stiamo creando prodotti ad altissima concentrazione calorica che stimolano questi circuiti, ma in realtà non ci fanno stare bene, ci deprimono, ingrassano, irritano e ammalano. Questa evoluzione viene spiegata molto bene nel libro di Alan Goldhamer “The Pleasure Trap”.

       
  3. Cara Serena, pur non seguendo sempre alla lettera i tuoi suggerimenti, da qualche tempo, istintivamente, mi sono reso conto che tutti i prodotti che si trovano nei distributori automatici, così come i dolci che si acquistano al supermercato, bio o non-bio, sono così carichi di zucchero da risultare, per così dire, stucchevoli al mio palato.
    Per fortuna ricorro a questi “cibi” raramente. Il problema è che dalle mie parti è davvero difficile trovare frutta gustosa e matura al punto giusto. Temo che anche le catene “bio” perseguano un profitto non sempre eticamente accettabile. Ciao.

     
    • Ciao Stefano! Eh già… più pulisci il palato e ripulisci dentro e più ti allontani istintivamente da questi “cibi”.

      Per quanto riguarda le catene bio, io credo che dietro ci sia sempre più consapevolezza e si cerchi di fare del proprio meglio. Purtroppo con tutta questa competitività di mercato ci saranno anche lì dei compromessi da fare. Non sarà perfetto, ma è un passo nella direzione giusta 🙂

      Ti saluto con calore, buona giornata!
      Serena

       

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